Made in Japan

Nuvole parlanti da tutto il mondo

Moderatore: Coordinatori

Avatar utente
spaced jazz
Susuwatari
Susuwatari
Messaggi: 1120
Iscritto il: mer lug 30, 2003 9:47 pm
Località: Café Alpha

Made in Japan

Messaggio da spaced jazz »

Immagine

Ecco uscito per Coconino press Made in Japan, il volume-antologia che raccoglie le storie brevi di 17 autori (metà francofoni e metà nipponici) riuniti nel progetto - datato 2005 - di descrivere il Giappone con una visione personale: i disegnatori esteri furono invitati per un periodo di soggiorno (per prendere spunto concreto) nelle diverse località soggetto dell'ambientazione, che invece per gli autori del posto era la città o il paese d'origine.
Progetto mosso da Frederic Boilet e appoggiato da istituzioni francesi in Giappone (nato sin dall'inizio con l'impaginazione occidentale per ovvia coerenza nella lettura), presenta 16 storie brevi accomunate dal tema ma assai differenti nella forma stilistica.
Si spazia infatti da una struttura tipicamente manga (comunque sempre definibile d'"autore", nel senso di raffinatezza e/o personalità stilistica alternativa) per finire a strutture più aperte e libere, altre tipicamente occidentali, fino a dei veri racconti illustrati.

Malinconica e graficamente eccellente quella introduttivo della giovane Kan Takahama, si passa ad un bozzetto tipico di Taniguchi come "Cielo d'estate" ambientato nel 1953, poi al lavoro di Aurelia Aurita sorprendentemente fresco, leggero e divertente; alle 6 pagine di una concisa Moyoco Anno, fino a... calzature protagoniste della favola di Taro Urashima (per david Preudhomme) e a curiosi scarafaggi mutanti simbolo futuristico della città di Osaka. Si prosegue bene: innanzi tutto Joann Sfar, con una storia *spettacolare* su di un francese residente a Tokyo che presenta i Giapponesi dalla sua ottica... battute fulminanti e irriverenti su usi e costumi (scorrettissima quella sugli shonen-ai XD ); molto bella anche quella di Fabrice Neaud, il suo soggiorno metropolitano venato di disincanto e riflessioni personali. Lieve, agrodolce e poetica quella finale di Etienne Davodeau, in mezzo un onirico Daisuke Igarashi ("Whitches") e uno spirituale Kazuichi Hanawa, l'autore di "In prigione".

Essenzialmente è tutto materiale di buon livello: infatti anche le (poche) cose che convincono meno (vedi l'insetto di Osaka) lasciano comunque delle impressioni positive al lettore per l'originalità e l'ottica da cui sono riprese...
Questi sono infatti i maggiori pregi di una simile opera: da un lato la commistione stilistica porta questa fusione fra oriente e occidente a esaltare il fumetto come medium artistico contemporaneo, dall'altro si dimostra una visione originalissima e multiculturale del paese del Sol Levante.

L'edizione Coconino è di pregio, volume in b/n sulle 250 pagine di grande formato (A4) molto ben stampato e rilegato, il prezzo di 16 Euro è abbastanza ben rapportato alla qualità e al target del prodotto.
Insomma: andatelo a comprà!

"Sotto quel cielo d'estate anche il catrame delle strade sembrava limpido..."
Immagine