Ultimamente devo dire che non mi posso proprio lamentare, e dopo "mushishi" ed "ergo Proxy" ecco un altra bellissima serie.
Non so' se vi ricordate di "Genshiken", quella serie divertentissima sul gruppo di otaku, ma questo "welcome to Nhk" ,pur riprendondo molti di quegli elementi, e' assolutamente di un altro livello.
A meta' tra genshiken e paranoia agent, la serie narra le vicessitudini di Seto , un hikokomori , che da tre anni non lascia la sua stanza.
Non vi dico altro, ma vi assicuro che vale moltissimo la pena, aldila' delle tantissime (tantissime) risate riguardanti l Otakuzoto, la serie si distingue per una feroce autocritica e si presta a tanti livelli di lettura....la serie stessa lascia intendere che e' stata creata volutamente per tenere gli otaku davanti gli schermi.
Un complotto? ..Forse,,,,(nimbo..nimbo)
"Ma se questa e' la trappola...forse..per me..puo' andare bene anche cosi'"
Capolavoro in 23 episodi.
Welcome to NhK
Moderatore: Coordinatori
Re: Welcome to NhK
Nota: il titolo inglese temo sia solo una traccia della matrice della tua visione. Difatti il titolo è "NHK ni youkoso!", ovvero "Benvenuti alla NHK", ma riportarne la traduzione inglese è quantomento insensato...
Ciò detto, direi che in quanto ai contenuti della serie continua la vague autoanalitica dell'otakuzoku e delle questioni sociologiche contemporanee come centro d'interesse della narrativa giapponese. Ciò che un tempo era dichiaratamente distintivo di una ditta sola (Gainax) oppure più o meno occultato sotto la professionalità, finisce ormai sotto i riflettori.
Il mio personale interesse psicosociologico non disdegna, tuttavia c'è un noto teorema che dice che quando ogni ambiente espressivo diviene autoreferenziale è entrato nella volta della morte (autoestinzione).
C'è da pensarci...
Ciò detto, direi che in quanto ai contenuti della serie continua la vague autoanalitica dell'otakuzoku e delle questioni sociologiche contemporanee come centro d'interesse della narrativa giapponese. Ciò che un tempo era dichiaratamente distintivo di una ditta sola (Gainax) oppure più o meno occultato sotto la professionalità, finisce ormai sotto i riflettori.
Il mio personale interesse psicosociologico non disdegna, tuttavia c'è un noto teorema che dice che quando ogni ambiente espressivo diviene autoreferenziale è entrato nella volta della morte (autoestinzione).
C'è da pensarci...
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
- spaced jazz
- Susuwatari
- Messaggi: 1120
- Iscritto il: mer lug 30, 2003 9:47 pm
- Località: Café Alpha
Re: Welcome to NhK
lol... stavolta arrivo io in ritardo ^^Buta ha scritto:Ultimamente devo dire che non mi posso proprio lamentare, e dopo "mushishi" ed "ergo Proxy" ecco un altra bellissima serie.
NHK ni Youkoso! è uno dei manga di cui volevo parlar in futuro...
Re: Welcome to NhK
Buon Gualtiero ha senso se consideri che il 90 % degli anime subbati vengono subbati dagli inglesi e gli americani e non direttamente dal giapponese.
In questo "senso"- se proprio deve averlo- mi pare giusto omaggiare chi abbia lavorato originariamente sul prodotto, senza contare che e' il titolo con cui e' conosciuto tra gli appassionati.
Qindi, seguimi, anche se forse - non credo ma e' ancora un altro discorso- sbagliato, avrebbe cmq una sua giustizia.
Per quanto riguarda il tuo discorso sulla autoestinzione , sono d accordo, ma facciamoli prima arrivare alla morte, NO?
POtresti togliermi gentilmente una curiosita'??- vedendo molti anime in lingua originale mi stanno entrando in testa molti vocaboli ed ho una perplessita' :
-Perche'- in giapponese si traduce Nanda -yo oppure Tutse
scusa l ovvia , orribilissima ,translerittazione di una lingua assolutamente sconosciuta
GHGHGH spaced.( a proposito un grande salutone )...fattene una ragione per una volta
In questo "senso"- se proprio deve averlo- mi pare giusto omaggiare chi abbia lavorato originariamente sul prodotto, senza contare che e' il titolo con cui e' conosciuto tra gli appassionati.
Qindi, seguimi, anche se forse - non credo ma e' ancora un altro discorso- sbagliato, avrebbe cmq una sua giustizia.
Per quanto riguarda il tuo discorso sulla autoestinzione , sono d accordo, ma facciamoli prima arrivare alla morte, NO?
POtresti togliermi gentilmente una curiosita'??- vedendo molti anime in lingua originale mi stanno entrando in testa molti vocaboli ed ho una perplessita' :
-Perche'- in giapponese si traduce Nanda -yo oppure Tutse
scusa l ovvia , orribilissima ,translerittazione di una lingua assolutamente sconosciuta
GHGHGH spaced.( a proposito un grande salutone )...fattene una ragione per una volta