Doctor Who

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E

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Vedo

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Vedo che in questi ultimi due giorni non ha risposto nessuno. Mamma mia, non vorrei trovarmi ad essere l'unica che posta qui dentro. Sarebbe imbarazzante...

Ma che dici!!!
Continua a postare, anche se alla fine sono io l'unico che commenta! ^_-
Scommetto che ci sono molti visitatori silenziosi che si stanno appassionando alle mirabolanti avventure del Dottore: diamo tempo al tempo, fra qualche mese potremmo essere addirittura in tre a scrivere!
E poi è bello leggere le curiosità e i retroscena della serie raccontati da un'esperta: serve qualcuno che dia sostanza alla mia serie di sparate estemporanee. De-he-hi-ho-ho!

Comunque sto preparando anch'io il mio saggio: visto che reperire la serie classica potrebbe risultare difficoltoso, volevo inquadrare in breve il revival inaugurato dal Nono dottore, riducendo al minimo gli spoiler e puntando l'attenzione sulle linee guida seguite dal nuovo patron della serie, Russel T. Davies.
Dammi solo un po' di tempo...

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Allora,

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Quante

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Un post velocissimo (tanto per dimostrare che sono ancora vivo).
Sto riorganizzando il materiale che ho sul Nono, tenete duro, fans del Dottore, che appena ho un'ora consecutiva libera, butto giù una serie di pensieri di senso compiuto.

Nel frattempo, quoto un paio di pensieri:

Di audiobooks di Doctor Who, che io sappia, ne esistono solo dei vecchi dottori, in particolare il Primo, il Secondo ed il Terzo. Ci deve essere anche un'audiobook del Primo Dottore dove sono raccolte le tracce audio di alcuni degli episodi che sono andati perduti.

Dovrei documentarmi, però credo che non sia così: mi sembra che la produzione audio relativa al Dottore copra un po' tutte le varie reincarnazioni. Però sono troppo in arretrato con i video per cimentarmi con i prodotti audio! ^_^

4)Doctor Who Series 2 Disc 2
Ebbene sì, ho provato anche il nuovo dottore, per cambiare.!!
In realtà ammetto che l'ho fatto per il secondo episodio del disco, School Reunion, in cui compare Sarah Jane Smith. Però ho cominciato dal primo episodio, e nonostante abbia avuto il tempo di guardare solo pochi minuti, qualcosa posso dirla.
Prima di tutto la sigla mi ha molto favorevolmente impressionato. In particolare considerato che invece quella del 1980 mi aveva molto deluso.
E poi devo dire che Tennant mi piace. Ritrovo in lui i toni del "weirdo" che caratterizzavano tanto Tom Baker. Certo, in modo più moderno, su un personaggio più giovane, ma non importa, lo spirito è vivo ed è sempre quello.
Ci sarebbero molte altre cose che vorrei commentare su quest'ultimo DVD, ma non ho più tempo. Scriverò qualcos'altro la prossima volta. Magari quando avrò visto qualche minuto in più...

Ah! Pensa che delle tre stagioni finora uscite penso sia la peggiore (o perlomeno quella più fiacca)! Caspita, se Tennant ti è piaciuto così tanto dovresti vederlo più avanti!

Ah, per curiosità, che ne dici di "The Girl in the fireplace"? Dovrebbe esserci nel DVD.
E' una delle puntate sceneggiate da Moffat, non la migliore, ma serve per farti un'idea del personaggio. Fammi sapere.

E dei nuovi compagni del Dottore, che mi dici? Io li odio!


EDIT: ma non è possibile! Ci troviamo a scrivere sempre contemporaneamente!!!!
Ma stavolta non ho davvero tempo per i botta e risposta.... alla prossima!

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E

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Visto

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La

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Ah, ho sempre meno tempo, non riesco più a seguire i tuoi ritmi!!!! ^_^
Molte delle domande che poni sarebbero materia del post sul Nono Dottore che scrivo nei ritagli dei ritagli di tempo: visti i tempi biblici che mi servono per creare un discorso organico che sia utile anche al neofita, provo a rispondere in breve (nei limiti delle mie scarse conoscenze, si intende).

Hanno pensato a gente interessata proprio a questo genere. Hanno pensato a noi. Ai fans. Prima che alle famiglie! Solo la BBC poteva avere questo coraggio, e solo la BBC lo ha avuto. Una serie espressamente per adolescenti ed adulti. Per noi, che, bambini dal '63 all'86, non possiamo avere meno di trent'anni, e qualche volta ne abbiamo più di cinquanta.

Il revival del Dottore nasce con una pesantissima eredità sulle spalle, data da decenni di gloriosa programmazione e da un vuoto di quasi 15 anni dall'ultima serie TV, che ha generato una separazione netta tra i fan di vecchia data e il pubblico del 21 secolo, al quale vengono indirizzati i nuovi episodi.
Da un lato bisognava tener conto delle critiche (inevitabili e ferocissime) che avrebbero accompagnato l'uscita della serie, dall'altro bisognava in un certo senso ricominciare tutto dall'inizio, ripresentando il Dottore, il suo modus operandi, il suo universo, i suoi nemici, con un linguaggio nuovo, che non annoiasse i vecchi fan e non lasciasse confusi i nuovi.

Per questo il progetto venne affidato ai migliori scrittori disponibili sul mercato, cioè proprio quegli stessi fan orfani del Dottore degli anni 80, con l'obiettivo di offrilo in primis proprio ai loro coetanei (Moffat, ad esempio è poco più che quarantenne).

E qui, Hols, mi devi far capire qualcosa tu. Mi sono trovata lì tre episodi con uno straccio di sottotitoli E BASTA! Ma come? Niente contenuti speciali, linee informative, commentary, niente di niente? Devo dire che con il Doctor Who classico sono abituata meglio.

Mmmm, temevo fosse così, ad essere sinceri.
Devi sapere che, di pari passo con la programmazione del Nono e del Decimo, la BBC ha mandato in onda una sorta di documentario chiamato Doctor Who Confidential dove, prendendo spunto dal singolo episodio, si riprendeva in mano l'avventura del Dottore attraverso le sue passate incarnazioni, con "dietro le quinte", interviste ai vecchi attori, schede su personaggi, mostri, tecnologie.
Speravo che questi documentari venissero inseriti nella versione DVD (oppure inserite in una collana a parte), però non ci contavo molto. Sappi però che su un'emittente privata, Telemulo, li passano continuamente! ^_-
Su Moffat, per ora, non dico niente perchè l'intervista non l'ho vista: ti invito, però a guardare l'epidosio "Blink" (seconda stagione del Decimo). Scommetto che ogni antipatia ti passerà!
Ah, la foto mi sembra pure belloccia: ho visto di peggio su Moffat!! ^_^

Un'altra cosa che mi ha colpito. Episodi cortissimi. Quarantacinque minuti scarsi l'uno. E non solo! Autoconclusivi! Tutti! Ma come mai, Hols? E il cliffhanger?
[...]
La nuova serie di Doctor Who è composta di episodi lunghi di quarantacinque minuti l'uno? Una specie di serie di film tv? O si tratta di due episodi (con relativo OBBLIGATORIO cliffhanger) che sono stati fusi in uno solo (SENZA CLIFFHANGER!!!)? E se è così, allora tutti gli episodi di Doctor Who sono diventati "twoparters"? Questo non mi piace... Sì, le storie sono bellissime, ma questa nuova caratteristica non mi piace proprio...

Dunque. Parto da dati oggetti e su questi costruisco un'ipotesi.
Innazitutto la durata: gli episodi SONO di 45 minuti. Quelli che hai visto sono davvero i 3 episodi come sono andati in onda sulla BBC. Perchè farli di 45 minuti? Credo per allinearli con la produzione attuale britannica e americana. Non ho idea se sia questo il vero motivo, ma mi sembra il più plausibile. Forse ricordo male, ma non era già stata fatta una cosa simile con il Sesto Dottore ? Potrei sbagliarmi. La scelta che a suo tempo affossò la mitica serie The Twilight Zone, in questo caso forse ha permesso al Dottore di rivaleggiare ad armi pari con le produzione americane.
Secondo: l'autoconclusività.
Questo è in parte vero. Spesso si prediligono archi narrativi che si aprono e chiudono in una solo episodio.
Anche in questo caso, penso che la scelta sia stata dettata da esigenze di produzione: in una stagione che dura 13 episodi è difficile portare avanti una storia per più di una puntata.
Come nei vecchi fumetti di Topolino, la storia in due parti deve nascondere una grande rivelazione finale, per invogliare il lettore a comprare il numero successivo.
Anche qui, in alcuni snodi importanti della storia, la trama viene divisa in 2 o anche 3 episodi che, ripeto, in serie molto brevi rappresentano una buona fetta della stagione.
Il Nono, ad esempio, su 13 episodi conta 2 doppi: "The Empty Child" + "The Doctor Dances", forse i migliori della stagione (ovviamente sceneggiati da Moffat! ^_^), dove, ad esempio, compare il Cap. Harkness (il belloccio dai gusti sessuali molto vari di cui si parlava tempo fa) e "Bad Wolf" + "The parting of the ways", episodi fnali, con la grande battaglia contro i nemici di sempre (e sai di chi parlo!).
Inoltre ci sono spesso dei "ritorni": "The end of the Wolrd" (Nono) si ricollega direttamente a "New Earth" (Decimo) e a "Gridlock" (Decimo, 2 stagione), tanto che potrebbero quasi essere visti consecutivamente (e invece li hanno spalmati su 3 stagioni!).
In generale, si preferisce creare una lunghissima sottotrama, aggiungendo quasi ad ogni episodio alcuni indizi: per quanto riguarda la Stagione del Nono e la prima del Decimo (quella di cui hai il DVD), il filo conduttore è "BAD WOLF", legato alla figura di Rose, che troverà il suo epilogo alla fine della prima stagione di Tennant.
Nell'ultima stagione prodotta, invece, quasi tutti gli episodi trovano la loro ragion d'essere nell'ascesa finale del Master, che darà un senso a numerosi punti insoluti delle prime puntate.
Adesso non scendo nel dettaglio, per non rovinare ulteriormente la sorpresa, però credo che (sempre sulla falsariga delle produzione recenti americane) si preferisca trattare un singolo tema ad episodio, lasciando pogredire un po' alla volta una sottotrama che esploderà alla fine. Forse il cliffhanger è stato spostato dal livello "episodio" a quello "stagione".
Comunque, anche nella serie che hai in mano tu ci sono episodi doppi: "The rise of the Cybermen" + "Age of Steel", "The impossible planet" + "The satan Pit", "Army of Ghost" + "Doomsday" (finalone che, tra l'altro, si ricollega ad "Age of Steel" e chiude la trama del "Bad Wolf"). In pratica metà serie!
E, nell'ultima stagione del 2007 abbiamo "Daleks in Manhattan" + "Evolution of Daleks", "Human nature" + "The family of blood" e "Utopia"+ "The sound of drums" + "Last of the time Lords" (3 puntate! collegate con almeno altre 4 della stessa stagone). Non mi sembra poi malaccio!!! ^_-
Forse sono partiti un po' in sordina, sondando il gusto del pubblico con episodi autoconclusivi e, una volta fidelizzato, si sono lanciati negli episodi con cliffhanger.

IL RITMO NARRATIVO
[...]
Troppo veloce. Tutti gli episodi sono autoconclusivi da quarantacinque minuti, o, nella migliore delle ipotesi, due episodi da ventitre-venticinque minuti l'uno. Tutto corre verso una soluzione finale immediata. Nel vecchio Doctor who era raro che ci si mettesse tanto poco. Gli episodi erano divisi mediamente in quattro parti, a volte sei, a volte due. In questo (bellissimo, ripeto) Doctor si viene presi da un'ondata di adrenalina battente che ci trascina senza fiato fino alla fine dell'episodio. Ma dov'è la suspense? Dove sono gli orrori sconosciuti che ti minacciano da chissà dove? Dov'è il terrore gelato dell'attesa, dell'indizio che si sussegue alla prova, che ti dimostra sempre più chiaramente che ti sei messo in un pasticcio che forse avrà esito mortale... Quello sì, che costringeva i bambini ad andare a nascondersi "dietro il divano", come dicono sempre gli inglesi (che case grandi che devono avere...). Questo Doctor non fa paura. Ti shocca troppo, troppo in fretta, troppo all'improvviso, per permetterti di avere paura. Questo secondo me è un difetto, e trovo che potrebbe essere pericoloso indulgerci troppo.

Su questo sono perfettamente d'accordo, anche se, purtroppo hai beccato degli episodi VOLUTAMENTE non paurosi: "School reunion" è dichiaratamente un regalo fatto ai fan di Sarah Jane (oltre che il giusto lancio della serie che omonima), tutto improntato sull'aspetto nostalgico e pure autoironico (penso ad esempio ai confronti tra i ricordi delle due compagne o lo sfigatone di Miky che si paragona al cane!); "The girl in the Fireplace" è invece una parentesi romantica tra un'aventura rocambolesca e l'altra. Ah, il terzo episodio qual'è?

Esistono comunque episodi in cui l'ansia e il senso di terrore sono palpabili: cito nuovamente Blink (GUARDALO!!!! FAMMI CONTENTO!!!!) o Human Nature + Family of Blood oppure Fear Her.
Credo che, nonostante l'impegno, sia davvero difficile spaventare i bambini del 2008! ^_^

Secondo me le potenzialità della serie sono tali che gli autori si sbizzarriscono anche nella scelta dei temi e delle atmosfere: mi viene in mente, ad esempio, l'episodio "42", che fa il verso alla serie "24", concentrando in soli 42 minuti "reali" (la durata dell'episodio) tutti gli avvenimenti! Oppure lo stesso Fear Her, che cita esplicitamente le storie di Twilight Zone.

Su una cosa, però hai colto nel segno.... ma lo dirò nel prossimo post (così ci piazzo un cliffhanger anch'io!)^_-

Alohaaaaa

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Il

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Una