Tuffgong ha scritto:Shito ha scritto:Chiedi prima di tutto al tuo cuore un parere etico.
Gualtiero, comprendo cosa dici, ma è doveroso precisarti una cosa.
Il bambino che ho ritratto (quella è la foto "incriminata"!) è un bambino masai, con il quale ho convissuto una decina di giorni. Non ho approfittato della situazione e lo scatto è stato reso così crudo, così forte, dal taglio e dalla post produzione dello scatto. Magari non condividi ugualmente una sua eventuale pubblicazione ma ti assicuro che ne sarebbe felice, orgoglioso. Non mi interessa arricchirmi sulle spalle altrui. Non voglio approfittare delle "disgrazie" altrui. Gli ho scattato decine e decine di fotografie e questa è quella che ritrae al meglio il piccolo Noah.
Innanzitutto, visto che si parla di un bambino, bisognerebbe chiedersi se il suo *presupposto* e *presunto* felice, orgoglioso' sarebbe significativo o meno..
Altrimenti, ogni bambino/a -specie se educato in certe condizioni- che si sentisse 'felice, orgoglioso' a compiere atti sessuali con adulti sarebbe OK?
Primo punto di riflessione -> il vero senso/significato del concetto di 'età del consenso'-
Il secondo punto di riflessione è, ovviamente, l'evidente disproporzione socioculturale che esiste qui in caso. Credi che un bambino, in quelle condizioni, possa realizzare DAVVERO cosa significhi "la tua immagine verrà spamma su internet (cosa che tu hai già fatto) e nelle strade'?
Io dico di no. Tu?
Il terzo punto di riflessione è il fattore T: oggi un'immagine è per sempre più di un diamante. Condannate la digitalizzazione della realtà: è così. La verità è che la bambina nuda con le ali da angelo nella campagna pubblicitaria della Benetton, non mi ricordo quanti anni fa (ma meno di sette), potrà essere stata ri-fotografata da chiunque. La sua immagine potrà orma essere in ogni dove.
E lei crescerà. E eventualmente farà 1+1.
E nessuno raccoglierà le sue lacrime, se ne verserà.
Tremo ogni volta che ci ripenso.
(Nel mio stato ideale, è fatto divieto di pubblica esposizione del corpo umano in ogni caso. Non esiste teatro, cinema o televisione con attori. Nulla. Perché la pubblica esposizione è prostituzione.)