Testi di Robert Kirkman e disegni di Tony Moore.
Devo dire che ho preso una lunga pausa di riflessione fumettistica, un po' per colpa dei tanti impegni (mi sposo il 3 maggio) , e molto per il dopolettura di Fromm hell di mr. Alan Moore ( che per fortuna non ha niente a vedere con il disegnatore), davvero dopo quella lettura faccio fatica a trovare una lettura che mi colpisca, mi accresca o semplicemente mi diverta.
Su consiglio di un amico ho voluto provare questo fumetto , che devo dire almeno stilisticamente non era per nulla brutto .
Sulla carta , e dalla prefazione dello stesso autore , sembrava un prodotto convincente , maturo e che strizzava l occhio ad altre produzioni impegnate di un certo livello...Il richiamo agli zombi di Romero e a quello che rappresentavono e ancora, in una certa maniera rappresentano , non ha salvato questo fumetto dalla pessimita' di testi e situazioni che sembrano immaginati da un adolescente, meno male che almeno lui ( l autore) si da ( da solo ) un certo tono e una certa autorevolezza...visto che pochi altri potrebbero essere d accordo con lui..
La storia "parla" semplicemente di ordinaria zombaggine nella provincia americana in particolare della famiglia di un poliziotto uscito da un coma predevestazione zombensca...
Che tristezza...ma forse sono davvero diventato troppo critico.
Walking Dead
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