Letteratura giapponese

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Shito
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Re: Pignoleria linguistica

Messaggio da Shito »

Ani-sama ha scritto:
Shito ha scritto:[...]'Norvegian Wood', che intende significare in effetti 'Legna Norvegese', se non erro...)[...]
Permettetemi questa pignoleria. Da quello che mi pareva di aver studiato, wood significa sì "legno, legname" come prima accezione, però (metonimicamente) non penso sia affatto errato attriburirgli il significato di "bosco". Confronta anche qui:
Forest, grove, wood refer to an area covered with trees. A forest is an extensive area, preserving some or all of its primitive wildness and usually having game or wild animals in it: Sherwood Forest; the Black Forest. A grove is a group or cluster of trees, usually not very large in area and cleared of underbrush. It is usually tended or cultivated: a shady grove; a grove of pines; an orange grove; a walnut grove. Woods (or a wood) resembles a forest but is a smaller tract of land, less wild in character, and generally closer to civilization: lost in the woods; a wood covering several acres.
Moralmente, insomma, dovrebbe essere:
- forest <--> foresta;
- wood <--> bosco.
Sì, bravissimo, peccato che nella canzone dei Beatles che fa da fil rouge a tutto il libro (l'hai letto?) e che quindi costituisce una 'citazione tradotta' del tutto intenzionale, sia riferito all'accezione 'legna' di Wood.

Ti sei dimostrato capace a leggere un dizionario, come io stesso e credo tutti quanti siano (?), e la 'pignoleria' ti sarebbe perdonabile. Anche la comprensione/conoscienza di ciò che si contesta sarebbe però gradita.
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Ani-sama
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da Ani-sama »

Hmm sì, sono stato tradito da eccesso di "volontà di precisione", stavolta. D'altra parte avevi scritto "che intende significare". Devo aver involontariamente compreso "che significa". Bah, a volte esagero, questo è noto. :) Comunque no, non ho letto né sentito nulla di questo; era un intervento, nelle intenzioni, puramente linguistico. Un po' andare a cercare il pelo nell'uovo. Bah, deformazione professionale, oramai. E ho sbagliato, stavolta! Pazienza!
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*Kiki*
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da *Kiki* »

Che bello, un topic sulla letteratura giapponese, quella che preferisco (insieme a quella cinese)!!! :D
Di Murakami ho letto soltanto Norvegian Wood, che mi è piaciuto molto... :) Il finale mi ha un pò sorpresa, non perché lo ritengo inadeguato, ma semplicemente perché non me lo sarei mai aspettata... :aureola:
Ho letto della Yoshimoto:
- Arcobaleno (abbastanza bello, anche se squalliduccio in qualche minimo dettaglio)
- Amrita (bello)
- Honey Moon (molto carino)
- L'abito di piume (bello)
- N./P. (interessante, ma mi ha un tantino scioccata, sinceramente
Spoiler:
l'incesto mi fa un pò senso)
- Tsugumi (bello, ma non sopporto la ragazza che dà il titolo al libro)
Di Yukio Mishima:
- Neve di primavera (bello, però
Spoiler:
povera Satoko!!! :cry:)
- Confessioni di una maschera (bello, ma certe situazioni mi lasciano un pò perplessa, ed avrei preferito
Spoiler:
se Sonoko avesse mandato il protagonista a quel paese nel finale, altro che ultimo ballo!!! :shock:)
Di Natsuo Kirino ho letto:
- Le 4 casalinghe di Tokyo (stupendo thriller che consiglio a tutti, soprattutto ai mariti che bistrattano le loro mogli o che semplicemente pretendono di non aiutare per niente in casa :twisted:)
- Grotesque (originale il fatto che un singolo delitto venga descritto più volte, ciascuna in base ad un singolo punto di vista... così lo vediamo dal punto di vista delle varie persone più o meno coinvolte)
Poi ho letto Oro rapace di Yu Miri, bello ma scioccante... :?
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da Ratto Volante »

Ho letto recentemente L'Uccello che Girava le Viti del Mondo di Murakami Haruki e l'ho trovato splendido, dalla trama un po' surreale ma intrigante, anche se a un certo punto mi sentivo proprio come il protagonista: non capivo cosa stesse succedendo e subivo un po' passivamente quello che leggevo (nel caso del protagonista, quello che avveniva intorno a lui).

Non so dire si sia un capolavoro o meno, né se la traduzione sia accurata (la mia edizione è Einaudi), ma penso sia una lettura che possa piacere a molti.
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*Kiki*
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da *Kiki* »

Io ho visto soltanto edizioni Einaudi per i libri di Murakami, non so se ci siano state edizioni anche da parte di altre case editrici... ma almeno in Norvegian wood non ho notato nulla di strano nella traduzione, nel senso che ogni discorso filava, non c'erano frasi costruite male o che non facessero comprendere ciò che stava accadendo... :)
In ogni caso, per quello che costano i libri Einaudi, mi auguro vivamente che almeno le traduzioni siano perfette!!! :shock:
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da Ratto Volante »

*Kiki* ha scritto:Io ho visto soltanto edizioni Einaudi per i libri di Murakami, non so se ci siano state edizioni anche da parte di altre case editrici... ma almeno in Norvegian wood non ho notato nulla di strano nella traduzione, nel senso che ogni discorso filava, non c'erano frasi costruite male o che non facessero comprendere ciò che stava accadendo... :)
In ogni caso, per quello che costano i libri Einaudi, mi auguro vivamente che almeno le traduzioni siano perfette!!! :shock:
Lo dicevo per ignoranza mia, in entrambi i casi (edizione e traduzione). :wink:
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da Heimdall »

*Kiki* ha scritto:ma almeno in Norvegian wood non ho notato nulla di strano nella traduzione, nel senso che ogni discorso filava, non c'erano frasi costruite male o che non facessero comprendere ciò che stava accadendo... :)
Un mio amico dice sempre che per dare giudizi sulla traduzione si dovrebbe conoscere (bene) la lingua orignale. Sventuratamente, il fatto che il discorso fili non è di per sé una garanzia del fatto che la traduzione funzioni, anzi... Intendo dire: non significa che il testo dica altro rispetto a quello che stava scritto nel testo originale.

Comunque, per fare un discorso molto generale, diciamo sui grandi numeri, Einaudi è una casa editrice che presenta ottime traduzioni (e, personalmente, non ritengo che i suoi testi abbiano prezzi così scandalosi).
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Ratto Volante
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da Ratto Volante »

Heimdall ha scritto: Un mio amico dice sempre che per dare giudizi sulla traduzione si dovrebbe conoscere (bene) la lingua orignale. Sventuratamente, il fatto che il discorso fili non è di per sé una garanzia del fatto che la traduzione funzioni, anzi... Intendo dire: non significa che il testo dica altro rispetto a quello che stava scritto nel testo originale.
L'esempio che più mi viene in mente è Il Signore degli Anelli. Per togliere di mezzo quell'odioso "orchetti" me lo sono letto in inglese :wink:
Che poi io sti orchetti non riuscivo a non immaginarli come tanti Cattivik!!! :lol:
P.S.: fine dell'OT.
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da tosaweb »

Da un anno a questa parte sto leggendo tutti i libri di Haruki Murakami e nessuno fino ad ora mi ha deluso.
Per quanto riguarda le traduzioni il traduttore storico è Giorgio Amitrano:
http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Amitrano
che personalmente mi piace moltissimo (pur non conoscendo il giapponese).
Altra traduttrice è Antonietta Pastore (mi piace un po' meno, chissà poi perchè). Penso siano entrambi molto bravi il primo ha un curriculum che parla da sè.

Tornando ai romanzi di Murakami: tutti ti proiettano in un mondo a parte, in un sogno strano che non sai se è realtà o fantasia.
Siete d'accordo?

"L'uccello che girava le viti del mondo" è davvero particolare e oscuro, molto affascinante, una specie di viaggio introspettivo dentro noi stessi, alle nostre paure e alle nostre fobie. Per tutto il tempo della lettura mi è sembrato di essere sceso dentro un pozzo nero...
Mi è piaciuto particolarmente (l'ho letteralmente divorato) "La fine del mondo e il paese delle meraviglie". Un capitolo è ambientato nella "fine del mondo" ed uno "nel paese delle meraviglie" e alla fine si scoprirà quanto quei due universi così diversi (uno iper reale e l'altro completamente fantastico) siano invece in relazione. Bellissimo!!!

Mi fa davvero piacere che questo post sia ancora in vita!
Saluti a tutti!
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da Shito »

Personalmente, trovo Murakami Haruki alquanto sopravvalutato.
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da tosaweb »

Probabilmente Shito (CIAO!) hai ragione, per certi versi lo penso anche io. Perché tanto successo? Eppure ogni volta che inizio un suo romanzo non riesco a smettere di leggere fino in fondo senza darmi tregua. Un po' sarà proprietà di scrittura e un po' capacità di costruire storie che attraggono il lettore (trama). Scrittore mediocre con buona capacità di cotruire storie? Bho.. può essere, ad ogni modo continuo a divertirmi nel leggerlo, mi estranea come pochi e comunque il livello della scrittura non è assolutamente basso (è comunque narrativa).
Di sicuro è davvero bravo a costruire i personaggi, a dar loro una certa credibilità e un notevole spessore spirituale, tra l'altro il protagonista sembra sempre lo stesso personaggio (sarà un caso? che sia egli stesso? la proiezione del suo io letterario?), cosa non da poco saper caratterizzare così bene i personaggi. Ed è sempre molto bello il rapporto che crea tra un personaggio e l'altro (amicizia o amore o altro).
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da *Kiki* »

Heimdall ha scritto: Comunque, per fare un discorso molto generale, diciamo sui grandi numeri, Einaudi è una casa editrice che presenta ottime traduzioni (e, personalmente, non ritengo che i suoi testi abbiano prezzi così scandalosi).
Ahahah, ora sì che mi fulminerai!!! :loool: Mi dispiace, ma io non sono totalmente d'accordo con te... 8) Per i libroni di Murakami quei prezzi possono anche andare, ma ho visto sottilette che si leggono in mezz'ora a 15 euro o più e questo mi pare un pò esagerato, per quanto lo scrittore possa essere valido... :shock: Di solito di fronte a queste situazioni la gente che non ha troppi soldi da buttare legge direttamente in libreria (e ci sono grandi librerie dove questo è permesso, hanno pure comodissimi sofà per leggere :D ) e non compra! :sorriso2: Se si tratta del proprio scrittore preferito, ovviamente, il discorso è diverso! :prostrare:
Personalmente, trovo Murakami Haruki alquanto sopravvalutato
Io credo che tu abbia ragione... :| Non so spiegare bene il perché, ma nessun'altra delle sue opere, nonostante le tantissime recensioni positive, mi ha attratta tanto da comprarla... :?:
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da Cobra70 »

*Kiki* ha scritto:
Shito ha scritto:Personalmente, trovo Murakami Haruki alquanto sopravvalutato
Io credo che tu abbia ragione... :| Non so spiegare bene il perché, ma nessun'altra delle sue opere, nonostante le tantissime recensioni positive, mi ha attratta tanto da comprarla... :?:
Deve essere probabilmente il sofà della grande libreria ad avere un'attrattiva maggiore dell'acquisto! :tongue:
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da Shinji71 »

*Kiki* ha scritto: Di solito di fronte a queste situazioni la gente che non ha troppi soldi da buttare legge direttamente in libreria (
ho rinunciato da tempo al feticismo , ed al vanesio, del possesso del libro (se non per pochi autori).
Prendo libri in biblioteca girandone diverse oppure utilizzando la tessera del circuito a cui sono iscritto , se proprio non trovo ciò che mi serve vado per l'acquisto
Attualmente sto leggendo "lo squalificato" di Osamu Dazai trovato nella biblioteca di Osnago (Lc) che ha ,oltre ai soliti classici ,anche autori meno letti.
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Re: Letteratura giapponese

Messaggio da *Kiki* »

Io ho letto Il sole si spegne (sempre di Dazai), e l'ho trovato deludente nel complesso e pure squalliduccio per la trama... :( Sono stata ingannata dalla presentazione e dal fatto che veniva paragonato al nostrano Il Gattopardo e mi aspettavo chissà cosa!!! :shock:
Per cui ho rinunciato a leggere Lo squalificato... :?
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