Storia color terra

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spaced jazz
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Storia color terra

Messaggio da spaced jazz »

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Non sono un gran fan del fumetto coreano, specie quello più commerciale, forse per le scelte estetiche forse per quelle narrative un po' fumose, ma è indubbio che quando ti imbatti in veri Artisti le cose cambiano. E' il caso di questo memorabile Storia color terra del cinquantenne Kim Dong-Hwa, manhwa per il quale alla conclusione del primo volume devo ricorrere alla definizione di capolavoro, termine spesso abusato ma qui al suo posto. Certo, per una valutazione del tutto precisa potrebbe essere utile anche la lettura dei successivi due volumi, ma sarebbe ben strano se un'opera così di livello dovesse scadere, per cui mi sento di spendere il jolly.
Ma di che parla e quali sono i suoi meriti?
Partiamo dal primo punto, Storia color terra narra la vita di una donna, Ihwa, e di sua madre. Questo primo volume copre un arco narrativo che nei suoi dieci capitoli spazia fra i 7 e i 16 anni di Ihwa; l'ambientazione temporale la potrei ricondurre (specie dai treni a vapore) ai primi decenni del novecento in una bucolica Corea, non so quanto ci sia di descrizione biografica della madre dell'autore stesso, ma forse tanta.
La storia accompagna Ihwa nel corso della sua crescita, alla scoperta della vita, dei sentimenti e della sua femminilità. Dei primi amori, un ragazzino che ha scelto la via monastica e il figlio di un possidente locale; ma anche del rapporto con la madre, una giovane vedova che gestisce da sola una taverna, una vita dura illuminata dalle visite di un calligrafo viaggiatore di cui è innamorata.
E' un fumetto impregnato di un tocco ispirato in ogni singola pagina, oserei dire sublime; gli eventi narrati, attimi di quotidianità che a volte sfociano in grandi svolte nella crescita di una ragazza, sono abbinati ad analogie che coinvolgono la natura: i fiori e la pioggia ricorrono continuamente, petali sulle ali del vento, campi dorati.
Storia color terra trasuda poesia e nostalgia, sul retro di copertina appare il consiglio di centellinare la lettura per assorbirlo meglio, ma le pagine successive ti attirano irresistibilmente fino al termine delle 320 che compongono il volume. La cosa davvero sorprendente è che una storia così delicata e sentita dal punto di vista femminile sia scritta da un uomo (e anche il manhwa stesso dovrebbe essere un... equivalente-seinen), anche se nell'introduzione il protagonista della poesia è dipinto come donna.
La parte visuale è grande arte, non solo per i disegni che coniugano uno stile lieve e luminoso con sofisticate riproposizioni della Corea campestre di una volta, ma per molte, molte scelte estetiche e registiche che interpretano alla perfezione le intenzioni poetiche dell'autore.
Le illustrazioni a colori sono affascinanti, l'unica pecca dell'edizione è quella di presentare in b/n alcune di esse, come le pagine iniziali del terzo capitolo, chissà se un difetto imputabile ai materiali forniti dall'editore locale. Le pgine iniziali del volume sono invece a colori, il formato è ampio, la carta ottima, la copertina addirittura cartonata. Il prezzo e di circa 17 Euro, certo molti ma discretamente giustificati dall'edizione (a parte le illustrazioni di cui parlavo prima).
Soprattutto è giustificato dai contenuti.
Ah già, by Planeta DeAgostini. Traduzione buonissima, niente refusi (a parte un 51 sul braccio della protagonista in una vignetta. Beh, ci sono un "graffica" e uno "1 de 3" ma sono nei credits, e forse è romanesco :D
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Shito
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Re: Storia color terra

Messaggio da Shito »

spaced jazz ha scritto:Traduzione buonissima,
Per giudicare questo bisognerebbe conoscere il coreano, avere letto l'originale e quindi confrontarlo -con linguistica cognizione di causa- all'edizione tradotta... ^^;
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spaced jazz
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Re: Storia color terra

Messaggio da spaced jazz »

Shito ha scritto:
spaced jazz ha scritto:Traduzione buonissima,
Per giudicare questo bisognerebbe conoscere il coreano, avere letto l'originale e quindi confrontarlo -con linguistica cognizione di causa- all'edizione tradotta... ^^;
E' un giudizio parziale se vuoi, basato su aderenza al contesto, scorrevolezza e altre menate del genere quali l'assenza dello spagnoleggiante tipico della casa, inoltre ho visto diverse tavole dell'edizione francese e sono praticamente uguali, ma certo potrebbero aver cannato entrambe.
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Heimdall
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Re: Storia color terra

Messaggio da Heimdall »

Giacché mi è spesso capitato di sperimentare un idem sentire con i gusti del nostro Spaced, mi sono procurato "Storie color terra", acquistandolo sulla fiducia. :D Non posso che confermare la lusinghiera impressione manifestata qui sopra, sottoscrivendone ogni parola (con una cautela sulla traduzione, sennò Gualtiero - a ragione - mi bacchetta :P ).

Per combinazione, nel corso del mio soggiorno in Francia, mentre scartabellavo nel sontuoso reparto fumetti di una libreria (in Francia i reparti fumetti delle librerie sono tutti sontuosi ;) ), mi è capitato in mano un altro volume dello stesso autore. L'opera si intitola "La mal aimée": il titolo coreano non è indicato; in patria la raccolta è stata edita nel 2006, oltralpe è fresca di stampa mentre - mi pare - non ne esiste una traduzione italiana.

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Il tomo, che ha formato 24 x 17, con copertina semirigida, si compone di 376 pagine e costa 17 €: nonostante il rapporto relativamente conveniente (per la media francese) tra numero di pagine e prezzo, si tratta di un prodotto soddisfacente dal punto di vista editoriale, sia per quanto riguarda la qualità della stampa, sia per quella della carta. L'unica obiezione che posso sollevare è per alcune tavole che originariamente dovevano essere a colori e che - tranne nelle primissime pagine - sono proposte in bianco e nero.

Si tratta di una decina di racconti brevi sul tema dell'amore, variamente declinato. È interessante notare come, nonostante si misuri su una lunghezza diametralmente opposta a quella della saga in più volumi, l'autore mantenga intatta la sua cifra stilistica, sia per quanto riguarda il tratto ad un tempo dettagliato e lieve, sia per quanto riguarda lo spessore delle piccole-grandi storie narrate. I racconti hanno come sfondo una Corea del passato: l'ambientazione varia tra i singoli episodi ma tra essi si ravvisa il denominatore comune di un Paese decisamente preindustriale in cui persino il Giappone è citato come una realtà remota.
Per inciso, mi è capitata la ventura di prestare il testo in questione a due compagni di corso coreani che mi hanno confessato di ignorare questo autore: dopo la lettura si sono profusi in ringraziamenti: speriamo che non fossero dovuti soltanto alla loro immancabile e profonda cortesia... :D
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spaced jazz
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Re: Storia color terra

Messaggio da spaced jazz »

Heimdall ha scritto: Per combinazione, nel corso del mio soggiorno in Francia, mentre scartabellavo nel sontuoso reparto fumetti di una libreria (in Francia i reparti fumetti delle librerie sono tutti sontuosi ;) ), mi è capitato in mano un altro volume dello stesso autore. L'opera si intitola "La mal aimée": il titolo coreano non è indicato; in patria la raccolta è stata edita nel 2006, oltralpe è fresca di stampa mentre - mi pare - non ne esiste una traduzione italiana.
Grazie della segnalazione Heim!!!! In italia per lo stesso editore dovrebbe uscire un'altra opera, "La bicicletta rossa", ma non mi pare il titolo da te citato... bene bene.
A proposito: ho scoperto un altro autore coreano sensazionale pubblicato in francia, dopo apro un topic visto che ti interessa il genere :prostrare:
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