il presente come concetto universale non esiste.
dire che "non ha alcun senso parlare di tempo psicologico, cosmologico, eccetera" vuol dire che si è ignoranti in materia e questo dimostra esattamente quello che intendevo, e cioè che si parla di quello di cui non si conosce, rischiando strafalcioni
solo perchè sono concetti non ancora assimilati e che non si insegnano a scuola.
Ognuno ha il proprio presente (relatività) e non perchè lo percepisce come tale. Bisogna definire cosa intendi quando parli di presente ed in che termini. Presente poi rispetto a cosa?
Vale per ogni discussione. Bisognerebbe definire anche cosa s'intende per pensiero.
I concetti mi sembravano molto semplici,
se serve li semplifico ancora.
p.s: non riportare ogni cosa al tuo specifico ambito d'applicazione nella vita.
In questo Thread si parla esplicitamente di pensiero scientifico.
Aggiungerei, ma solo perchè sono preciso e per rispetto alla persona,
che Stephen William Hawking non è lo stesso che tu citi:
Inghi ha scritto:
...
Ma in generale a me pare che gente come Hawcking di filosofia non c´abbia capito una fava (scusate il francesismo)
...
Inghi ha scritto:
Ecco: Hawcking e chi per lui concepiscono la filosofia non come scienza rigorosa, ma ancora come "teologia".
...
infine, relativamente all'essenza delle cose, il De Mauro riporta:
es|sèn|za
s.f.
1 TS filos., l’insieme delle qualità costitutive, la natura di un ente; ciò che una cosa è per sua natura
2 CO estens., la parte più importante, il nucleo fondamentale di qcs.: in questo libro c’è l’e. del suo pensiero, l’e. del buddismo
scegli tu. Io mi riferivo all'essenza del DeMauro