kaorj ha scritto:Ho visto intanto il primo episodio, e mi ha positivamente colpito.
Da un certo punto di vista mi ha ricordato un po' le atmosfere di "Io, robot" (il film con Will Smith): le tre leggi della robotica, il fatto se i robot abbiano o meno un'anima, lo stesso cambio di stato nel colore dell'ologramma, ecc.
Asimov, ti prego. Non Will Smith.
Ovvio che prima, sempre e comunque c'è Asimov .
Dato che personalmente però, una singola puntata è troppo poco per trarre qualsiasi considerazione concreta, ho citato il filmetto di Smith per una questione, diciamo così primariamente "visiva"/"associativa" (che poi effettivamente lì ci son robot strutturalmente diversi come anche le atmosfere... Forse è la non espressività dei robot, che però è espressiva comunque, che me l'ha fatto venire in mente... Boh... ).
Comunque appena posso, mi guardo anche la seconda puntata.
per adesso, comunque, è davvero tanto Asimov. Una cosa mi ha colpito delle tre leggi della robotica citate e riportate nell'episodio: sono esattamente le stesse inventate da Asimov ma enunciate come lo farebbe un ragazzo di quell'età, con "scorciatoie" ed attualizzazioni linguistiche. Dimostra una buona cura dei particolari...
Confermo anch'io le buone impressioni generali. Data la brevità delle puntate e basandomi solo sul giudizio sulle prime due mi dispiace quasi di già che siano solo 6 in programma
Grazie Shito della segnalazione! Sto visionando la prima puntata e, davvero, la fotografia è a livelli cinematografici. Le prime luci del mattino che entrano dalle finestre dell'appartamento dei protagonisti sono straordinarie. Roba da avere il DVD anche solo per gustarsi come si deve queste scene!
La speranza è che tutto non si risolva in una banalità etica del tipo:
"Se un essere, di qualsiasi natura, mostra autocoscienza e sentimento, diviene soggetto di diritto etico a prescindere dalla sua natura".
Se così fosse, saremmo 'benvenuti a Tetsuwan Atom'. Ok che Tezuka ha già detto tutto, ma almeno ricontestualizzarlo bene...
Ciò che io auspico è che la componente di analisi psico-sociologica contemporanea della gioventù giapponese continui e aumenti negli episodi a venire.
Credo che la serie analizzi la 'psiche sentimentale' di Rikuo e Masaki come simboli della nuova gioventù cittadina nipponica...
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Ti auspichi? vuol dire che nemmeno tu hai avuto modo di vederli?
E a noi quando toccherà?
comunque davvero carino. Il mosso dell'inquadratura a volte mi disturba, ma apprezzo gli effetti di fuoco oramai un'istituzione di quest'era cinematografica (notavo Dr House a proposito) e che anche gli anime utilizzano.
Come tema sembra davvero ben fatto, senza banalizzare rimane sul punto di vista giovanile e psicologico dei giovani, in questo contesto un po' particolare.
Somewhere, along the edge of the bell curve. Ph.Me
Onestamente fin dal primo episodio , la chiave di lettura mi e' parsa , non tanto l autocoscienza dei robot , ma il rapporto sociologico di essi in una societa' che perde lentamente il contatto con una realta' ( l umana) a favore di altre cose ..che sono(come ampiamente discusso ormai da anni ) un po' la malattia del giappone moderno.
Bellissima la trovata del bar come centralita' degli eventi.
La cosa che più piace a me è il rapporto tra il mondo della TV e il mondo reale, che è praticamente uguale al nostro.
Nel mondo reale non ci sarebbe nessun problema sociale, il problema lo creano nel mondo della TV, con inutili dibattiti portati avanti dai cosiddetti "esperti" e da giornalisti a caccia di ascolti... e la gente si convince di quel che ascolta.
Fantastici i ragazzini a scuola che ripetono esattamente le frasi che sentono in televisione...
Ale K ha scritto:La cosa che più piace a me è il rapporto tra il mondo della TV e il mondo reale, che è praticamente uguale al nostro.
Nel mondo reale non ci sarebbe nessun problema sociale, il problema lo creano nel mondo della TV, con inutili dibattiti portati avanti dai cosiddetti "esperti" e da giornalisti a caccia di ascolti... e la gente si convince di quel che ascolta.
Fantastici i ragazzini a scuola che ripetono esattamente le frasi che sentono in televisione...
Ho notato anch'io.
Molto curato l'aspetto dei ragazzini che ripetono la TV!
Somewhere, along the edge of the bell curve. Ph.Me
Raghnar ha scritto:Ti auspichi? vuol dire che nemmeno tu hai avuto modo di vederli?
E a noi quando toccherà?
Non ho avuto modo di vederli no, dato che non sono ancora stati realizzati.
Ho tuttavia letto i materiali 'interni' per tutta la serie di sei.
Se ben ricordo il quarto episodio uscirà in Giappone nei prossimi mesi, e a seguire (quasi immediatamente?) anche in occidente.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
ho visto le prime 3 puntate e mi sono piaciute parecchio veramente belli i disegni, per la storia attendo di vedere come continua ma per ora mi piace molto.
a me la terza puntata ha deluso un pò...
mi aspettavo un approfondimento, invece si è ancora nel campo delle descrizioni.
Mi sarei aspettato anche punti di vista differenti, ad esempio la storia raccontata da protagonisti "stabili"
differenti. Presto per dare un giudizio definitivo. Per adesso più che sufficiente.
Non sapevo che i sub li stesse facendo santo Gualtiero, complimenti anche per questo lavoro dunque
La parte tecnica dei sottotitoli comunque è terribile, la temporizzazione tende al pessimo...
Ad ogni modo, ho avuto anch'io la sensazione che la serie strizzi l'occhiolino al banalissimo proseguo ipotizzato da Shito, e analogamente anch'io mi auspico uno sviluppo differente. Ma per ora è una serie sicuramente meritevole di essere vista.
Sono l'unico ad aver notato un flash sul passato di Masaki (lui da solo in una stanza buia) quando Rikuo gli buttà lì "chissà poi perché non hai un robot...", e lui poi con faccia vaga di autoinganno/rimozione.
I spy cliffhanger?
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Disponibile il 4° epiodio sul sito di MTV. Spero comunque che prima o poi venga doppiato in italiano perchè è un vero peccato che una produzione così curata graficamente non possa essere apprezzata in pieno a causa dei sottotitoli.