E' appena uscito il programma della Mostra per quest'anno:
FILM IN CONCORSO
FUORI CONCORSO
ORIZZONTI
Quest’anno non molto spazio dedicato all’animazione putroppo.
Fuori concorso abbiamo solo:
TOY STORY 3-D Usa, 80′ (JOHN LASSETER)
TOY STORY 2 3-D Usa, 94′ (JOHN LASSETER, LEE UNKRICH, ASH BRANNON)
YONA YONA PENGUIN Giappone, 87′ (RINTARO) [Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=Bo-5umuQ1Pc <- /Me commenta: EH?! )]
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Mi sa che dovrò puntare su altri film...
Intanto cerco di raccogliere informazioni su questi per capire meglio di che si tratta :
- STEVEN SODERBERGH - THE INFORMANT! (Matt Damon, Melanie Lynskey, Scott Bakula, Joel McHale)
- OLIVER STONE - SOUTH OF THE BORDER (documentario)
- GEORGE ROMERO - SURVIVAL OF THE DEAD
- SHINYA TSUKAMOTO - TETSUO THE BULLET MAN Giappone, 80′
(Chissà "cosa" diventerà stavolta quel povero Tetsuo... )
- JOE DANTE - THE HOLE Usa, 98' Chris Massoglia, Haley Bennett, Natham Gamble, Teri Polo, Bruce Dern
66à Mostra del Cinema Venezia 2009 *02/09 - 12/09*
Moderatore: Coordinatori
Re: 66à Mostra del Cinema Venezia 2009 *02/09 - 12/09*
Ah ah, sopratutto speriamo che non rovini con un sequel inutile e ridondante il superbo lavoro fatto sin qui.kaorj ha scritto:SHINYA TSUKAMOTO - TETSUO THE BULLET MAN Giappone, 80′
(Chissà "cosa" diventerà stavolta quel povero Tetsuo... )
Ed anche l'ultimo Romero non esalta molto...
Ma forse quello che più mi "dispiace" è che Herzog mo' si sia messo a ri-rifare film commerciali. Ma come, lui che ha diretto un film come "L'Ignoto Spazio Profondo" (e gli ultimi documentari) fa il remake di un film hollywodiano?! La caduta di un mito...
Re: 66à Mostra del Cinema Venezia 2009 *02/09 - 12/09*
Stefania, ti piacciono i film di zombie?kaorj ha scritto:Intanto cerco di raccogliere informazioni su questi per capire meglio di che si tratta :
- GEORGE ROMERO - SURVIVAL OF THE DEAD
Re: 66à Mostra del Cinema Venezia 2009 *02/09 - 12/09*
Che tristezza ragazzi non vedersi a Venezia quest'anno
Re: 66à Mostra del Cinema Venezia 2009 *02/09 - 12/09*
Non proprio, però mi fa ridere lo stile dissacratorio di Romero...atchoo ha scritto:Stefania, ti piacciono i film di zombie?kaorj ha scritto:Intanto cerco di raccogliere informazioni su questi per capire meglio di che si tratta :
- GEORGE ROMERO - SURVIVAL OF THE DEAD
Re: 66à Mostra del Cinema Venezia 2009 *02/09 - 12/09*
Quest’anno non riesco a sfruttare come vorrei la programmazione filmica a Venezia per via degli orari, e nemmeno la programmazione decentrata a Mestre con “Esterno notte” mi è d’aiuto (non c’è nemmeno uno dei film che mi interessano…).
Con Jigen si pensava di fare una sortita a Venezia almeno l’ultimo giorno per il film YONAYONA PENGUIN di Rintaro.
Dal trailer pare proprio un film a target meramente infantile , ma visto il regista, uno sforzo si può fare.
Sabato 12 settembre avrà il privilegio addirittura di una doppia proiezione (da valutare a quale andare...):
17:30 SALA DARSENA (10 Euro)
Se non sbaglio dovrebbe essere l’ex Palagalileo (la megasala sotto il tendone con lo schermo alto 3 piani dove abbiam visto Porco Rosso).
20:30 PALABIENNALE (8 Euro)
E’ invece il tendone in fondo al vialone dove abbiam visto (male, per via dei sottotitoli non facilmente leggibili ) Paprika.
Se qualcun altro volesse unirsi è il benvenuto! ^_^
Con Jigen si pensava di fare una sortita a Venezia almeno l’ultimo giorno per il film YONAYONA PENGUIN di Rintaro.
Dal trailer pare proprio un film a target meramente infantile , ma visto il regista, uno sforzo si può fare.
Sabato 12 settembre avrà il privilegio addirittura di una doppia proiezione (da valutare a quale andare...):
17:30 SALA DARSENA (10 Euro)
Se non sbaglio dovrebbe essere l’ex Palagalileo (la megasala sotto il tendone con lo schermo alto 3 piani dove abbiam visto Porco Rosso).
20:30 PALABIENNALE (8 Euro)
E’ invece il tendone in fondo al vialone dove abbiam visto (male, per via dei sottotitoli non facilmente leggibili ) Paprika.
Se qualcun altro volesse unirsi è il benvenuto! ^_^
Re: 66à Mostra del Cinema Venezia 2009 *02/09 - 12/09*
Ti dirò che invece, dal mio punto di vista, Romero è restato quell'ironico fuckin' son of... che quando vuole sa far divertire e quando vuole sa far riflettere?S.D.I. ha scritto:Ed anche l'ultimo Romero non esalta molto...
Questo ultimo però non l'ho visto; mi baso sulla "terra dei morti viventi".
Mi trovi d'accordo. Non perché il film con il Bale sia brutto, anzi, ma perché non c'è né mai abbastanza di Grizzly man e spazi profondi in questo mondo che va in rovina...S.D.I. ha scritto:Ma forse quello che più mi "dispiace" è che Herzog mo' si sia messo a ri-rifare film commerciali.
Raro concedit, numquam negat, semper distinguit
Re: 66à Mostra del Cinema Venezia 2009 *02/09 - 12/09*
La Denis poi sta facendo cose interessanti... Cannibal love resta un film senza coda (il capo ce l'ha e come!) ma di gran classe.
Raro concedit, numquam negat, semper distinguit
Re: 66à Mostra del Cinema Venezia 2009 *02/09 - 12/09*
Seppur molto titubanti in proposito, con Hols e Jigen siamo andati a vederci questa storia “del pinguino” in quel del Lido.
Premetto che dal poco che si vede nel trailer, le aspettative erano mooolto basse.
Il fatto di aver beccato Rintaro in persona per caso, fuori dal suo albergo, è stato per contro galvanizzante, anche se la scena d’approccio è stata un po’ comica.
Hols: Stefy, ma quello lì fuori sulle scale non è Rintaro?!!!
Kaorj: Beh, in effetti sembra proprio lui. Ma sul sito della Biennale non c’era scritto che sarebbe venuto! In effetti non è stato pubblicizzato da nessuna parte (ho controllato ieri sui vari forum specializzati). E poi il suo film non viene nemmeno dato in sala Grande, e non è in concorso... Però insieme a lui ci sono altri giapponesi con la maglietta della Madhouse… Cavoli potrebbe essere davvero lui!
Al che mentre io e Sakura ci nascondiamo dietro ad un cartellone intimorite, e Jigen si apposta per fotografare l’approccio, Hols parte in avanscoperta con passo felpato verso le scale. Il primo tizio che incrocia (l’autista della macchina), non ha la più pallida idea di chi siano i giapponesi. Per fortuna però lasciano avvicinare il nostro, quel tanto da poter chiedere maggiori delucidazioni e magari un autografo.
La risposta “It’s possibile…” è assai incoraggiante, e dopo una breve ma ferma correzione nella pronuncia del nome del regista da parte di Hols, mossagli da uno dello staff ( “gh”-intaro, e non “Ri”-ntaro…), la soddisfazione di un bel autografo in Kanji e Romaji traspare dalle sue braccia alzate.
Il film:
Ogni notte, Coco, una allegra e gioiosa bambina di sei anni, sgattaiola fuori di casa e, con un costume da pinguino, regalo del padre morto anni addietro, perlustra la sua città. È convinta che un giorno, questo travestimento le permetterà di volare. Il bizzarro costume la porta però ad una serie di equivoci ed alla conoscenza del mondo dei folletti, dove l’aspettano nuove grandi amicizie, ma anche una lotta comune per salvare il villaggio che il terribile imperatore delle tenebre vuole soggiogare.
Il target come la storia in se, è decisamente infantile, (Rintaro ha concepito questa favola per “toccare il cuore dei bambini in tutto il mondo” senza voler offrire particolari chiavi di lettura), ma a parte il chara design dei personaggi che personalmente non mi ha molto convinto , ho trovato gli effetti visivi curati come anche le varie ambientazioni.
Essendo il film una produzione nippo-francese, diciamo che il mix tra le due culture risulta evidente, unendo idee e fondali dall’ispirazione europea (folletti/goblin) a credenze giapponesi come le divinità giapponesi dell’acqua e della terra.
Tra l’altro mi sa che le divinità in questione dovrebbero essere “le sette divinità della fortuna” (/me deve controllare).
Un paio di scene poi mi son davvero piaciute, soprattutto la parte finale… E poi per la prima volta dall’uscita al cinema di Ponyo, mi son ritrovata a canticchiare il motivetto del film, per tutto il giorno dopo !
(In effetti anche adesso... "yona yona penguin.... yona yona penguin!" )
Premetto che dal poco che si vede nel trailer, le aspettative erano mooolto basse.
Il fatto di aver beccato Rintaro in persona per caso, fuori dal suo albergo, è stato per contro galvanizzante, anche se la scena d’approccio è stata un po’ comica.
Hols: Stefy, ma quello lì fuori sulle scale non è Rintaro?!!!
Kaorj: Beh, in effetti sembra proprio lui. Ma sul sito della Biennale non c’era scritto che sarebbe venuto! In effetti non è stato pubblicizzato da nessuna parte (ho controllato ieri sui vari forum specializzati). E poi il suo film non viene nemmeno dato in sala Grande, e non è in concorso... Però insieme a lui ci sono altri giapponesi con la maglietta della Madhouse… Cavoli potrebbe essere davvero lui!
Al che mentre io e Sakura ci nascondiamo dietro ad un cartellone intimorite, e Jigen si apposta per fotografare l’approccio, Hols parte in avanscoperta con passo felpato verso le scale. Il primo tizio che incrocia (l’autista della macchina), non ha la più pallida idea di chi siano i giapponesi. Per fortuna però lasciano avvicinare il nostro, quel tanto da poter chiedere maggiori delucidazioni e magari un autografo.
La risposta “It’s possibile…” è assai incoraggiante, e dopo una breve ma ferma correzione nella pronuncia del nome del regista da parte di Hols, mossagli da uno dello staff ( “gh”-intaro, e non “Ri”-ntaro…), la soddisfazione di un bel autografo in Kanji e Romaji traspare dalle sue braccia alzate.
Il film:
Ogni notte, Coco, una allegra e gioiosa bambina di sei anni, sgattaiola fuori di casa e, con un costume da pinguino, regalo del padre morto anni addietro, perlustra la sua città. È convinta che un giorno, questo travestimento le permetterà di volare. Il bizzarro costume la porta però ad una serie di equivoci ed alla conoscenza del mondo dei folletti, dove l’aspettano nuove grandi amicizie, ma anche una lotta comune per salvare il villaggio che il terribile imperatore delle tenebre vuole soggiogare.
Il target come la storia in se, è decisamente infantile, (Rintaro ha concepito questa favola per “toccare il cuore dei bambini in tutto il mondo” senza voler offrire particolari chiavi di lettura), ma a parte il chara design dei personaggi che personalmente non mi ha molto convinto , ho trovato gli effetti visivi curati come anche le varie ambientazioni.
Essendo il film una produzione nippo-francese, diciamo che il mix tra le due culture risulta evidente, unendo idee e fondali dall’ispirazione europea (folletti/goblin) a credenze giapponesi come le divinità giapponesi dell’acqua e della terra.
Tra l’altro mi sa che le divinità in questione dovrebbero essere “le sette divinità della fortuna” (/me deve controllare).
Un paio di scene poi mi son davvero piaciute, soprattutto la parte finale… E poi per la prima volta dall’uscita al cinema di Ponyo, mi son ritrovata a canticchiare il motivetto del film, per tutto il giorno dopo !
(In effetti anche adesso... "yona yona penguin.... yona yona penguin!" )