addio a Mike Bongiorno

[Rosario]

Che dispiacere, siamo rimasti orfani dell'unico vero papà della tv italiana.

Questa è una sua recente intervista fatta a 'Che tempo che fa' dove emerge il personaggio straordinario che tutti conosciamo.

http://www.youtube.com/watch?v=vhbn8by_RAA

[atchoo]

In quella stessa intervista, se non sbaglio (ora non faccio in tempo a guardarla), emerge anche che personaggio straordinario è Silvio Berlusconi.

[Shinji71]

su Buongiorno condivido ,professionalmente,quello che scrisse Eco anni addietro

[atchoo]

Fenomenologia di Mike Bongiorno, contenuto in Diario minimo.
Non l'ho mai letto, ma ne ho sentito parlare spesso.

[Heimdall]

Non l'ho mai letto, ma ne ho sentito parlare spesso.

Merita. Tutto Diario Minimo merita, in verità (e soprattutto l'immortale Elogio di Franti). La Fenomenologia viene talora indicata (da chi non l'ha letta) come "un saggio su". In realtà si tratta di poche paginette scritte con il consueto stile di Eco, a metà tra il saggio da trombone accademico e la divertita ironia. Eppure è diventato un classico della sociologia contemporanea: in estrema sintesi, vi si sostiene che Mike Bongiorno ha sdoganato l'uomo medio nei mezzi di comunicazione di massa italiani. Ciò che i tanti cantori improvvisati di questi giorni additano come un suo merito secondo Eco (e, più modestamente, anche secondo me) è un grande limite di Mike. Tutta la mia simpatia al personaggio e il dovuto rispetto alla persona ma, il fatto che ciò che è venuto dopo di lui sia stato infinitamente più sguaiato e volgare non basta a mio avviso a perdonare il suo peccato originale.

[Shito]

Mike Bongiorno è stato un professionista di grande serietà e un uomo di grande rettitutine.

Tanto dovrebbe bastare per averne un buon ricordo, per chi l'ha conosciuto.

Il resto, suppongo sia dietrologia. Dietro di Bongiorno se n'è fatta molta, ma boh.

E' straordinario che sia stato partigiano. E' davvero la perfetta rappresentazione di come la partigianeria sia stata in Italia la testa di ponte per la colonizzazione mentale/culturale(?) americana.

Allegria.

[Rosario]

E' straordinario che sia stato partigiano. E' davvero la perfetta rappresentazione di come la partigianeria sia stata in Italia la testa di ponte per la colonizzazione mentale/culturale(?) americana.

Poteva andare diversamente ?
Non credo (ma non condivido il tono ironico)

[Shito]

Nessuno potrà mai sapere se sarebbe potuta andare diversamente.

Come in una storia di narrazione, la storia non può esistere al di fuori di sé stessa, neppure in forma logico-ipotetica.

Tuttavia il mio tono non era ironico. Mike BOngiorno è stato un serio commerciante della comunicazione, e un vero venditore. In lui vi è l'anima del consumo e del consumismo. E' la mentalità Americana. Si vede bene che fin nell'ultima intervista da te linkata stava spudoratamente promozionando Sky mascherandosi dietro un personaggio naif. Questo era lui. Americano anche nei check-up annuali, perché insieme al consumismo va la tecnocrazia. Fortunatamente la realtà se ne infischia.

[Rosario]

se sapessimo 'vendere' Studio Ghibli al pubblico come ben sapeva fare Mike con grappe e prosciutti...

[dolcemind]

........
Ciò che i tanti cantori improvvisati di questi giorni additano come un suo merito secondo Eco (e, più modestamente, anche secondo me) è un grande limite di Mike.

Eppure Eco riconosceva:"Egli ignora la dimensione tragica della vita."
Da quello che traspare Bongiorno ha avuto una vita felice. E' sempre stato Supermen a dover salvare il mondo
non certo l'everyman con la gloria e le preoccupazioni del caso.
Forse il segreto è tendere al livello minimale di evoluzione.
Non ho mai provato invidia per nessuno, un pizzico per Bongiorno nel giorno della morte.
Anche Eco sono certo sia stato molto umano, in questo, all'epoca dello scritto.

[Ratto Volante]

Ho fatto il rappresentante un po' di anni fa, e un collega anziano della mia azienda mi raccontava che c'era la fila alla porta di Mike per fargli fare le telepromozioni, perché le vendite avevano regolarmente dei picchi impressionanti quando le presentava lui. E la condizione era che lui avrebbe gestito tutto senza alcuna intromissione da parte delle aziende. Quindi decideva lui cosa dire, cosa fare, ecc. ecc.

Non ho mai avuto una particolare simpatia per Mike, ma di sicuro ne ho sempre rispettato la professionalità.

[atchoo]

Immagino che la Knorr Italia abbia una sua statua davanti alla sua sede...

[Maison]

Era sicuramente un professionista, c'è molto da imparare da lui per chi vuole fare televisione.

[Willow]

Mi spiace andare controcorrente, ma a me non piaceva affatto. Trovavo quel suo "ignorare la dimensione tragica della vita" veramente irritante... ed il suo modo di condurre altrettanto...
Infine non apprezzo alcuni personaggi che continuano a cavalcare le scene televisive nonostante la tarda età... apprezzo molto di più altre persone che hanno deciso durante la loro carriera, magari al loro apice, di ritirarsi a vita privata. A volte è una scelta giusta e coraggiosa appendere le scarpe al chiodo, *a volte*...
A mio avviso, troppo spesso, i migliori si ritirano troppo presto, nel senso purtroppo più ampio del termine...
Questo solo il mio punto di vista!

[Shito]

Trovavo quel suo "ignorare la dimensione tragica della vita" veramente irritante... ed il suo modo di condurre altrettanto...

Credo che quella storia del suo 'ignorare blah blah' fosse, per usare un francesismo, una fregnaccia da critico/giornalista/letterato del nulla.

Bongiorno era chiaramente una persona che aveva toccato con mano la 'dimensione tragica della vita' più di noi tutti (dubito sul forum ci siano persone che hanno fatto una guerra in prima persona), e la sua seria cultura del lavoro era espressione esattamente di questo.

Trovo tuttavia risibile che una simile critica venna mossa da un nipote della guerra a uno che la guerra l'ha fatta. Meglio tornare con i piedi per terra, grettamente. La grettitudine è anche ancora di sanità mentale, direi.