Departures (tit. or. Okuribito)
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Departures (tit. or. Okuribito)
Non mi risulta che si sia ancora parlato di questo gioiello del cinema giapponese, vincitore (a sorpresa, a detta della critica, ma meritatamente) dell'Oscar 2009 quale miglior film straniero, che narra la storia di un violoncellista che, dopo lo scioglimento dell'orchestra in cui suona, decide di tornare con la moglie al proprio paese. Lì trova impiego, un po' casualmente, come cerimoniere funebre (il termine tecnico adesso mi sfugge), cioè colui che si occupa del lavaggio, vestizione e posizionamento nella bara dei morti. Questa sua nuova occupazione gli creerà problemi con moglie e amici, ma lo aiuterà a comprendere quali siano i valori e i legami più importanti nella vita.
Il film l'ho visto ieri, e mi è piaciuto tantissimo. È un film delicato, poetico, a tratti divertente senza essere irrispettoso, commovente senza scadere nel patetico. Lo dovessi definire in una parola direi equilibrato. Ottima la recitazione e la regia, per non parlare della colonna sonora (di un certo Joe Hisaishi, qualcuno lo conosce? )
Una curiosità: l'attrice che interpreta la moglie del protagonista è Hirosue Ryoko, la terribile (e irresistibile) figlia di Jean Reno in Wasabi.
Il film l'ho visto ieri, e mi è piaciuto tantissimo. È un film delicato, poetico, a tratti divertente senza essere irrispettoso, commovente senza scadere nel patetico. Lo dovessi definire in una parola direi equilibrato. Ottima la recitazione e la regia, per non parlare della colonna sonora (di un certo Joe Hisaishi, qualcuno lo conosce? )
Una curiosità: l'attrice che interpreta la moglie del protagonista è Hirosue Ryoko, la terribile (e irresistibile) figlia di Jean Reno in Wasabi.
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- La morte è come il sesso al liceo: se sapessi quante volte ci sei andato vicino ti piglierebbe un colpo (George Lass)
- Fletto i muscoli e sono nel vuoto [Rat-Man]
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Re: Departures (tit. or. Okuribito)
Ottima segnalazione. Ho visto anche io questo film un paio di settimane fa. Confermo le tue conclusioni. Un film veramente poetico e commovente in certi momenti, ma anche delicatamente ironico nella prima parte. Devo inoltre sottolineare l'ottima scelta degli attori e la loro bravura, con una speciale menzione per Masahiro Motoki (Daigo Kobayashi) e Tsutomu Yamazaki (Ikuei Sasaki) che ho trovato davvero splendidi nella loro parte. Molto bella ed evocativa anche la colonna sonora di Hisaishi, che raramente si smentisce. Davvero un ottimo film che attendo di avere su supporto fisico per poterlo rivedere.
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Re: Departures (tit. or. Okuribito)
Grazie per la segnalazione, sembra molto interessante!
Proverò a vederlo al cinema in questi giorni.
p.s: visto. Un film significativo come pochi altri visti in vita mia...
vi segnalo questa intervista con Yojiro Takita che spiega il film,
sul significato della vita più che sulla morte.
http://www.youtube.com/watch?v=VEVFcx6GXlk
Proverò a vederlo al cinema in questi giorni.
p.s: visto. Un film significativo come pochi altri visti in vita mia...
vi segnalo questa intervista con Yojiro Takita che spiega il film,
sul significato della vita più che sulla morte.
http://www.youtube.com/watch?v=VEVFcx6GXlk
Re: Departures (tit. or. Okuribito)
Per un amante di six feet under come me praticamente un gioiello immancabile! Che naturalmente ho mancato...
appena lo vedo mi faccio vivo, fidatevi!
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Re: Departures (tit. or. Okuribito)
E' in edicola abbinato a Panorama e ciak:
http://mondadoriperte.it/2010/10/departures/
qui qualche informazione aggiuntiva sul DVD:
http://debrisfile.blogspot.com/2010/11/ ... nelle.html
questo è il main theme "musicalmente" parlando(dalla qualità credo sia un canale ufficiale):
http://www.youtube.com/watch?v=89UwGpOZ ... re=related
http://mondadoriperte.it/2010/10/departures/
qui qualche informazione aggiuntiva sul DVD:
http://debrisfile.blogspot.com/2010/11/ ... nelle.html
questo è il main theme "musicalmente" parlando(dalla qualità credo sia un canale ufficiale):
http://www.youtube.com/watch?v=89UwGpOZ ... re=related
Re: Departures (tit. or. Okuribito)
Comprato infatti, ma non ancora visionato! Intanto grazie della segnalazione dolcemind.dolcemind ha scritto:E' in edicola abbinato a Panorama e ciak:
http://mondadoriperte.it/2010/10/departures/
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Re: Departures (tit. or. Okuribito)
Ho visto il "making of" del DVD, inclusa un'intervista a Joe Hisaishi che afferma di aver ricevuto l'incarico più
interessante della sua carriera. Ho appreso della cura e della grandissima mole di lavoro dietro questo film.
Da qualsiasi punto io lo guardi, rimane un capolavoro assoluto.
riporto anche la critica di Alessio Guzzano, or ora letta:
DEPARTURES
Regia di Yojirò Takita
Con Masahiro Motoki, Tsutomu Yamazaki, Ryoko Hirosue
Drammatico
Un violoncellista rimasto senza orchestra lascia Tokyo e torna al paese tra i peschi dove è nato e fu abbandonato dal padre. Crede di aver trovato lavoro come accompagnatore turistico, invece si tratta di necro-cosmesi. Diviene un tanato esteta. In pratica: spoglia, pulisce, riveste, compone e trucca i cadaveri in una solenne cerimonia al cospetto di famigliari riconoscenti. Dapprima riluttante, presto assimila il lato simbolico e pacificatore dei suoi gesti, apprende il tocco balsamico di qualcosa più devoto dell’amore: l’amorevolezza. Disprezzato da moglie e amici che lo ritengono infetto, pensa di mollare. Il suo capo – vedovo triste – lo convince a rimanere offrendogli <[censura] di pesce palla grigliati col sale>. Un regista che viene dal porno soft giapponese, imbandisce scene magistrali di lutto condiviso farcite di squilli grotteschi: il corpo di quella che sembra una donna rivela una sorpresa: prima si sorride, poi ci si commuoverà. Un protagonista da cineteca (come tutto il cast) si libera dai sensi di colpa, risale la corrente umana come i salmoni che contempla, ritrova una famiglia. Un film meraviglioso sfata il tabù della morte e la fa bella. Mirabile concerto per violoncello e funerali che sono festa dell’anima. Oscar come miglior film straniero 2009. Oscar per tutto.
interessante della sua carriera. Ho appreso della cura e della grandissima mole di lavoro dietro questo film.
Da qualsiasi punto io lo guardi, rimane un capolavoro assoluto.
riporto anche la critica di Alessio Guzzano, or ora letta:
DEPARTURES
Regia di Yojirò Takita
Con Masahiro Motoki, Tsutomu Yamazaki, Ryoko Hirosue
Drammatico
Un violoncellista rimasto senza orchestra lascia Tokyo e torna al paese tra i peschi dove è nato e fu abbandonato dal padre. Crede di aver trovato lavoro come accompagnatore turistico, invece si tratta di necro-cosmesi. Diviene un tanato esteta. In pratica: spoglia, pulisce, riveste, compone e trucca i cadaveri in una solenne cerimonia al cospetto di famigliari riconoscenti. Dapprima riluttante, presto assimila il lato simbolico e pacificatore dei suoi gesti, apprende il tocco balsamico di qualcosa più devoto dell’amore: l’amorevolezza. Disprezzato da moglie e amici che lo ritengono infetto, pensa di mollare. Il suo capo – vedovo triste – lo convince a rimanere offrendogli <[censura] di pesce palla grigliati col sale>. Un regista che viene dal porno soft giapponese, imbandisce scene magistrali di lutto condiviso farcite di squilli grotteschi: il corpo di quella che sembra una donna rivela una sorpresa: prima si sorride, poi ci si commuoverà. Un protagonista da cineteca (come tutto il cast) si libera dai sensi di colpa, risale la corrente umana come i salmoni che contempla, ritrova una famiglia. Un film meraviglioso sfata il tabù della morte e la fa bella. Mirabile concerto per violoncello e funerali che sono festa dell’anima. Oscar come miglior film straniero 2009. Oscar per tutto.
Re: Departures (tit. or. Okuribito)
Visto e preso -
Molto buono ..le mie impressioni sono di una storia di notevole interesse per la quale in Italia non abbiamo avuto, mi sembra sufficiente attenzione.Il film è passato nei cinema - va bhè qui bisogna aprire un a nota a parte, come "insalutato ospite - quindi è scomparso, nè possiamo farne una colpa alla Tucker film che ha organizzato anche un bel sito...
mancata una maggiore pubblicità...mancato il passaparola questo si..Anche in Tv, magari sulle reti digitali ( sic sono tutte digitali oramai ) si potrà vederlo per bene.)
Molto buono ..le mie impressioni sono di una storia di notevole interesse per la quale in Italia non abbiamo avuto, mi sembra sufficiente attenzione.Il film è passato nei cinema - va bhè qui bisogna aprire un a nota a parte, come "insalutato ospite - quindi è scomparso, nè possiamo farne una colpa alla Tucker film che ha organizzato anche un bel sito...
mancata una maggiore pubblicità...mancato il passaparola questo si..Anche in Tv, magari sulle reti digitali ( sic sono tutte digitali oramai ) si potrà vederlo per bene.)
Ultima modifica di Debris il dom dic 05, 2010 10:31 pm, modificato 1 volta in totale.
La lettera uccide,lo spirito salva.
Re: Departures (tit. or. Okuribito)
Umano, davvero troppo umano.
Potentissimo, lesivo, sanguinante dolore e redenzione.
O forse è solo un nuovo capolavoro. Grazie della segnalazione e dello sprono a vederlo.
Potentissimo, lesivo, sanguinante dolore e redenzione.
O forse è solo un nuovo capolavoro. Grazie della segnalazione e dello sprono a vederlo.
Raro concedit, numquam negat, semper distinguit
Re: Departures (tit. or. Okuribito)
Di terribile, in quel caso, c'era solo il film.Ratto Volante ha scritto: Una curiosità: l'attrice che interpreta la moglie del protagonista è Hirosue Ryoko, la terribile (e irresistibile) figlia di Jean Reno in Wasabi.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
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Re: Departures (tit. or. Okuribito)
Così potente da commuovermi al solo pensiero.ghila ha scritto:Umano, davvero troppo umano.
Potentissimo, lesivo, sanguinante dolore e redenzione.
In un concerto con violoncelli che non recitino la parte dei solisti
è possibile non fare caso ad essi ma percepirli come presenti, con il loro
suono grave. Così durante l'esistenza percepiamo che non saremo qui per sempre
ma non ci facciamo caso e dimentichiamo l'importanza di vivere una vita degna.
Quest'importanza ci piomba addosso con tutta la sua gravità nell'attimo stesso in cui moriamo
(il padre di Daigo lo capisce bene) e trascina con se, nel buco nero che provoca, il
tessuto di affetti tenuto insieme dal filo dei sentimenti che ci lega.
L'importanza di vivere degnamente e di non disperdere la memoria di quanto ci ha tenuto
insieme è il significato del film.
Re: Departures (tit. or. Okuribito)
Segnalo (molto in ritardo) la messa in onda di questo film stanotte su raiuno alle 1:37 in prima tv
"Durante la mia fanciullezza i dolori e le gioie superavano quelli di ogni altro. Cantavo e piangevo senza ragione, ma sempre sinceramente. Con l'età mi sono guastato. Ma la mente del bambino ritorna in me durante i sogni." Gong Zizhen
Re: Departures (tit. or. Okuribito)
Un'orario veramente assurdo per un titolo come questo...genbu ha scritto:Segnalo (molto in ritardo) la messa in onda di questo film stanotte su raiuno alle 1:37 in prima tv
La lettera uccide,lo spirito salva.
Re: Departures (tit. or. Okuribito)
Già...fa il paio con la trasmissione di Ponyo sempre in orario da sonnanbuli. La particolarità della trasmissione di questi titoli notturni è che vanno in onda anche nel canale HD della Rai.Debris ha scritto: Un'orario veramente assurdo per un titolo come questo...
"Durante la mia fanciullezza i dolori e le gioie superavano quelli di ogni altro. Cantavo e piangevo senza ragione, ma sempre sinceramente. Con l'età mi sono guastato. Ma la mente del bambino ritorna in me durante i sogni." Gong Zizhen
Re: Departures (tit. or. Okuribito)
Esatto...e tutto questo poi si dice: l'animazione non tira nei cinema ed in Tv va messa come tappabuchi, la cultura non fà audience..curioso però che glli spettacoli culturali come quelli di Marco Paolini l'audience la fanno..Idem Angelaa ( ma non solo).
C'è una scelta, culturale, per farci diventare ignoranti..
C'è una scelta, culturale, per farci diventare ignoranti..
La lettera uccide,lo spirito salva.