Libri Sull'Animazione
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Libri Sull'Animazione
Come da titolo, sono alla ricerca di un buon libro che tratti la storia dell'animazione, possibilmente in italiano e con immagini esplicative.
Qualcuno di voi saprebbe suggerirmene qualcuno? Grazie in anticipo.
Qualcuno di voi saprebbe suggerirmene qualcuno? Grazie in anticipo.
Re: Libri Sull'Animazione
Non ce ne sono.
Il migliore è "Le anime disegnate" di Raffaelli, ma non tratta proprio la *storia* dell'animazione.
Il migliore è "Le anime disegnate" di Raffaelli, ma non tratta proprio la *storia* dell'animazione.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Libri Sull'Animazione
Parli dei libri disponibili in lingua italiana o in generale?Shito ha scritto:Non ce ne sono.
Il migliore è "Le anime disegnate" di Raffaelli, ma non tratta proprio la *storia* dell'animazione.
Re: Libri Sull'Animazione
Ci sarebbe Cartoons di Giannalberto Bendazzi, un buon libro per l'epoca in cui è stato pubblicato ma ormai datato (dello stesso Bendazzi esiste l'ancora più datato e meno approfondito Topolino e poi).
Ti sconsiglio vivamente l'immeritatamente rinomata Storia del cinema d'animazione di Gianni Rondolino, che qualcuno tenterà di spacciarti per il testo di riferimento in materia.
Questi sono i primi titoli che mi vengono in mente, per quanto riguarda le pubblicazioni in lingua italiana.
Ti sconsiglio vivamente l'immeritatamente rinomata Storia del cinema d'animazione di Gianni Rondolino, che qualcuno tenterà di spacciarti per il testo di riferimento in materia.
Questi sono i primi titoli che mi vengono in mente, per quanto riguarda le pubblicazioni in lingua italiana.
Re: Libri Sull'Animazione
Anzitutto ti ringrazio molto per le segnalazioni.RøM ha scritto:Ci sarebbe Cartoons di Giannalberto Bendazzi, un buon libro per l'epoca in cui è stato pubblicato ma ormai datato (dello stesso Bendazzi esiste l'ancora più datato e meno approfondito Topolino e poi).
Ti sconsiglio vivamente l'immeritatamente rinomata Storia del cinema d'animazione di Gianni Rondolino, che qualcuno tenterà di spacciarti per il testo di riferimento in materia.
Questi sono i primi titoli che mi vengono in mente, per quanto riguarda le pubblicazioni in lingua italiana.
Ci sono libri migliori in lingua inglese, che tu sappia?
Re: Libri Sull'Animazione
Vagabondando per la rete ho trovato questo:
"Il cinema d'animazione. Dai disegni animati alle immagini di sintesi" di Bernard Génin. Editore: Lindau
Non l'ho letto però sembra interessante:
"Due anni prima dei Lumière, un altro pioniere, Emile Reynaud, incantava tutta Parigi con immagini colorate a mano in grado di animarsi sullo schermo del suo "Teatro ottico". Immaginava forse le infinite possibilità di quel nuovo mezzo di espressione? Il libro ripercorre la storia della "settima arte bis", un cinema che si fabbrica immagine per immagine, in cui l'autore è padrone assoluto poiché controlla tutto al ventiquattresimo di secondo. Dai giganti (Walt Disney) ai marionettisti ispirati (Jiri Trnka), passando per il modesto "imbrattapellicole" (Norman McLaren), i poeti libertari (Paul Grimault) e i saggi animisti (Hayao Miyazaki), l'arte dell'animazione non ha mai smesso di sorprendere, conquistando anche il pubblico adulto. "
"Il cinema d'animazione. Dai disegni animati alle immagini di sintesi" di Bernard Génin. Editore: Lindau
Non l'ho letto però sembra interessante:
"Due anni prima dei Lumière, un altro pioniere, Emile Reynaud, incantava tutta Parigi con immagini colorate a mano in grado di animarsi sullo schermo del suo "Teatro ottico". Immaginava forse le infinite possibilità di quel nuovo mezzo di espressione? Il libro ripercorre la storia della "settima arte bis", un cinema che si fabbrica immagine per immagine, in cui l'autore è padrone assoluto poiché controlla tutto al ventiquattresimo di secondo. Dai giganti (Walt Disney) ai marionettisti ispirati (Jiri Trnka), passando per il modesto "imbrattapellicole" (Norman McLaren), i poeti libertari (Paul Grimault) e i saggi animisti (Hayao Miyazaki), l'arte dell'animazione non ha mai smesso di sorprendere, conquistando anche il pubblico adulto. "
"Durante la mia fanciullezza i dolori e le gioie superavano quelli di ogni altro. Cantavo e piangevo senza ragione, ma sempre sinceramente. Con l'età mi sono guastato. Ma la mente del bambino ritorna in me durante i sogni." Gong Zizhen
Re: Libri Sull'Animazione
Sono in parte d'accordo, soprattutto se si pensa alla superficialità con cui è trattata l'animazione jappo. Però per chi volesse approfondire la storia dell'animazione occidentale, soprattutto quella d'autore, resta un ottimo testo.RøM ha scritto: Ti sconsiglio vivamente l'immeritatamente rinomata Storia del cinema d'animazione di Gianni Rondolino, che qualcuno tenterà di spacciarti per il testo di riferimento in materia.
Questi sono i primi titoli che mi vengono in mente, per quanto riguarda le pubblicazioni in lingua italiana.
Molto buono (ma non perfetto) anche "Anime al Cinema" edito dalla Yamato, non so se è ancora recuperabile.
Re: Libri Sull'Animazione
Hai centrato un problema... centrale. XDbatou ha scritto: Sono in parte d'accordo, soprattutto se si pensa alla superficialità con cui è trattata l'animazione jappo. Però per chi volesse approfondire la storia dell'animazione occidentale, soprattutto quella d'autore, resta un ottimo testo.
Molto buono (ma non perfetto) anche "Anime al Cinema" edito dalla Yamato, non so se è ancora recuperabile.
La mia remora principale per l'acquisto di questi libri è che ci sono serie possibilità che essi si rivelino essere troppo orientati verso l'uno o l'altro dei due filoni (intendo quello orientale e quello occidentale -oltre magari ad essere legati a certi generi/autori piuttosto che ad altri-).
Tendo infatti a pensare che sia difficile trovare un testo di riferimento per l'animazione nella sua totalità (credo infatti che il testo da te citato sia fortemente "giappocentrico").
Probabilmente la mia è una ricerca un po' utopistica e forse mi converrebbe dedicarmi, come ho fatto finora, a testi che riguardano una sola "parte" della storia dell'animazione.
Re: Libri Sull'Animazione
Si, credo proprio che tu debba ricercare più testi per approfondire la materia. "Anime al Cinema" tratta solo il Giappone comunque è molto buono (anche perchè credo abbia attinto molte info da libri giapponesi).
Re: Libri Sull'Animazione
Ho cercato su Internet ma non ne ho trovato traccia alcuna, nè sul sito della Yamato nè altrove. Sapresti dirmi l'autore?batou ha scritto:Si, credo proprio che tu debba ricercare più testi per approfondire la materia. "Anime al Cinema" tratta solo il Giappone comunque è molto buono (anche perchè credo abbia attinto molte info da libri giapponesi).
Re: Libri Sull'Animazione
Purtroppo non esiste un libro che non sia "sbilanciato" in qualche direzione (e non solo per quanto riguarda la conrapposizione oriente / occidente): ogni libro è frutto della formazione culturale e delle idee soggettive del suo autore. Ovviamente, più libri leggi e metti a confronto più potrai farti un'idea globale della materia, senza dimenticare che nessun libro potrà mai sostituire un tuo percorso di approfondimento personale svolto attraverso la visione diretta dei film.Valens ha scritto: La mia remora principale per l'acquisto di questi libri è che ci sono serie possibilità che essi si rivelino essere troppo orientati verso l'uno o l'altro dei due filoni (intendo quello orientale e quello occidentale -oltre magari ad essere legati a certi generi/autori piuttosto che ad altri-).
L'autore di Anime al cinema è Francesco Prandoni. E' un buon testo di orientamento e per me fu una guida essenziale ai tempi in cui iniziavo ad approfondire la storia dell'animazione giapponese, ma non posso definirlo esaustivo né dal punto di vista dell'informazione storica né da quello dell'approfondimento critico: lo si potrebbe definire un utile bignamino propedeutico ad approfondimenti successivi.
Re: Libri Sull'Animazione
Questo è verissimo e vale per qualsiasi libro riguardo qualsiasi materia. Il problema è che tale ambito è particolarmente "ostico" da questo punto di vista, non c'è bisogno di spiegarne il motivo. Parmi di notare peraltro che la maggior parte di questi testi trattano esclusivamente l'animazione cinematografica e non quella televisiva, indi mi dedicherò sicuramente a più testi (oltre all'esperienza diretta da te sottolineata, certamente).RøM ha scritto: Purtroppo non esiste un libro che non sia "sbilanciato" in qualche direzione (e non solo per quanto riguarda la conrapposizione oriente / occidente): ogni libro è frutto della formazione culturale e delle idee soggettive del suo autore. Ovviamente, più libri leggi e metti a confronto più potrai farti un'idea globale della materia, senza dimenticare che nessun libro potrà mai sostituire un tuo percorso di approfondimento personale svolto attraverso la visione diretta dei film.
Ti ringrazio molto per la segnalazione, se ti viene in mente qualcos'altro e avete voglia di scriverlo fai pure (ovviamente lo stesso vale per tutti voi).
Re: Libri Sull'Animazione
Stà per uscire - anzi dovrebbe essere ormai disponibile - un nuovo volume di Mario Rumor , l'autore di "The Art Of Emotion - Il Cinema d'Animazione di Isao Takahata" e del saggio su Anna dei Capelli Rossi, questa volta , e dedicato ad una delle maggiori case di produzioni di Anime giapponesi, una delle maggiori case di produzioni di cartoni animati del Mondo, la Toei Animation...
Il Titolo del nuovo volume, edito per l'editore Cartoon Club, il gruppo che realizza la rivista Fumo di China è
Toei Animation: l'infanzia del cinema Animato Giapponese.
http://www.fumetto-online.it/it/cartoon ... 000000.php
Toei Animation è lo studio di animazione più famoso al mondo, anche ora che Miyazaki e lo Studio Ghibli hanno conquistato il pubblico internazionale. Agli occhi degli appassionati Toei è soprattutto il luogo da dove sono uscite centinaia di serie Tv animate popolarissime, da Candy Candy a Ken il guerriero a Dragon Ball; è lo studio che per primo si è imposto come realtà commerciale su vasta scala. La parte della sua storia che si conosce meno è quella legata ai suoi inizi e a quel formidabile periodo che generò una ventina di pellicole cinematografiche, dando inizio alla storia degli anime come noi oggi la intendiamo. Toei Animation. L'infanzia del cinema animato giapponese è un excursus storico e critico che prende in esame il ventennio 1958-1978, con l'intento di raccontare i film, gli animatori e gli autori che hanno fatto parte di una fase cruciale dell'animazione. Quella che, come riporta il sottotitolo, è "l'infanzia del cinema animato giapponese". Il libro è indirizzato agli appassionati, agli studiosi di cinema e al pubblico di nostalgici che ancora oggi, tra siti web e forum, si ritrovano a esaltare e ricordare i vecchi anime di una volta.
Editore Cartoon Club
pp280 Prezzo 24 Euro
Il Titolo del nuovo volume, edito per l'editore Cartoon Club, il gruppo che realizza la rivista Fumo di China è
Toei Animation: l'infanzia del cinema Animato Giapponese.
http://www.fumetto-online.it/it/cartoon ... 000000.php
Toei Animation è lo studio di animazione più famoso al mondo, anche ora che Miyazaki e lo Studio Ghibli hanno conquistato il pubblico internazionale. Agli occhi degli appassionati Toei è soprattutto il luogo da dove sono uscite centinaia di serie Tv animate popolarissime, da Candy Candy a Ken il guerriero a Dragon Ball; è lo studio che per primo si è imposto come realtà commerciale su vasta scala. La parte della sua storia che si conosce meno è quella legata ai suoi inizi e a quel formidabile periodo che generò una ventina di pellicole cinematografiche, dando inizio alla storia degli anime come noi oggi la intendiamo. Toei Animation. L'infanzia del cinema animato giapponese è un excursus storico e critico che prende in esame il ventennio 1958-1978, con l'intento di raccontare i film, gli animatori e gli autori che hanno fatto parte di una fase cruciale dell'animazione. Quella che, come riporta il sottotitolo, è "l'infanzia del cinema animato giapponese". Il libro è indirizzato agli appassionati, agli studiosi di cinema e al pubblico di nostalgici che ancora oggi, tra siti web e forum, si ritrovano a esaltare e ricordare i vecchi anime di una volta.
Editore Cartoon Club
pp280 Prezzo 24 Euro
La lettera uccide,lo spirito salva.
Re: Libri Sull'Animazione
Lo prenderò di sicuro.
Spero che, come per il precedente libro (The Art of Emotion) venga reso disponibile in formato e-book.
Spero che, come per il precedente libro (The Art of Emotion) venga reso disponibile in formato e-book.
Re: Libri Sull'Animazione
Dimenticato di fare questa domanda, ho realizzato un'intervista con l'autore che conto di pubblicare su Animeclick, nelle more ho appreso che il titolo del volume è stato cambiato in sede di pubblicazione: il titolo definitivo
“Toei Animation. I primi passi del cinema animato giapponese”
Vi antticipo un passaggio:
Nei primi decenni della sua vita, e della storia dell’animazione nipponica, Toei Animation è stata una vera fucina di talenti (oltre che agenzia di collocamento per talenti!): attraverso i suoi uffici sono passati alcuni dei maggiori registi, disegnatori che ritroviamo decenni dopo alla testa del movimento che ha portato all’affermazione mondiale del Giappone in campo animato. Quale ruolo ha avuto la Toei esattamente, nel bene e nel male?
Come dicevo prima, nello scontro ideologico tra la figura imprenditoriale di un Okawa e il desiderio di affermazione personale degli animatori che cercavano di fare un cinema anche diverso e meno infantile c’è la parte migliore dell’animazione giapponese. Quella che oggi non trovi più. Come dice spesso Miyazaki: esistono bravi artigiani, ma niente cuore. Lo ha detto riferendosi persino al giovane Hiromasa Yonebayashi, regista al debutto con Arrietty (2010) e sicuramente lo pensa del figlio Goro. Oggi è tutta tecnica e bravura, allora invece esistevano i presupposti pratici e ideologici per autentica creazione. C’era più cuore perché quegli animatori ebbero il coraggio di confrontarsi con il sistema, che poteva essere l’azienda Toei ma anche la società giapponese dell’epoca. C’era più voglia di immaginare le cose, di parlare al pubblico e incrociare le rispettive passioni. Toei ha fornito i presupposti per formare una generazione di artisti e di inventori: basti pensare a come sapranno cavarsela con pochi mezzi nelle serie Tv negli anni successivi. Nella troppa sovresposizione e nel superlavoro (cinema e televisione) Toei ha anche consentito la fuoriuscita di alcuni suoi dipendenti che andarono a formare altre società. E questo fu sicuramente un bene.
Oggi in qualche misura Toei sta cercando di ripresentarsi cinematograficamente come un polo spettacolare non più e non solo legato ai suoi maggiori successi televisivi. Da un lato buttandosi sul 3D CGI (il nuovo Capitan Harlock in uscita il prossimo anno), dall’altro riconfermando la sua passione per l’animazione tradizionale come dimostrato dai lavori annunciati nei prossimi mesi. C’è Ashura dal fumetto di George Akiyama, per ora pubblicato solo in Francia, e conosciuto come autore indigesto, del quale si è occupato il regista Keiichi Sato. E c’è anche Niji-iro Hotaru: Eien no Natsu Nasumi, che promette bene.
Su Capitan Harlock Mario Rumor che per la realizzazione del volume ha potuto parlare con diversi menbri dello staff Toei mi ha riconfermato il grande investimento del gruppo ed il personale impegno di Leiji Matsumoto, la sua presenza ad Annecy lo scorso anno non era una semplice "gita".
Su Ashura ( o Asura), un film che promette davvero tanto è da ben valutare come sarà accolto a questo festival di Annecy 2012 dove sarà presentato in anteprima ( sarà rilasciato il prossimo autunno) vi rimando a queste note
http://www.gundamuniverse.it/blog/?p=6670
“Toei Animation. I primi passi del cinema animato giapponese”
Vi antticipo un passaggio:
Nei primi decenni della sua vita, e della storia dell’animazione nipponica, Toei Animation è stata una vera fucina di talenti (oltre che agenzia di collocamento per talenti!): attraverso i suoi uffici sono passati alcuni dei maggiori registi, disegnatori che ritroviamo decenni dopo alla testa del movimento che ha portato all’affermazione mondiale del Giappone in campo animato. Quale ruolo ha avuto la Toei esattamente, nel bene e nel male?
Come dicevo prima, nello scontro ideologico tra la figura imprenditoriale di un Okawa e il desiderio di affermazione personale degli animatori che cercavano di fare un cinema anche diverso e meno infantile c’è la parte migliore dell’animazione giapponese. Quella che oggi non trovi più. Come dice spesso Miyazaki: esistono bravi artigiani, ma niente cuore. Lo ha detto riferendosi persino al giovane Hiromasa Yonebayashi, regista al debutto con Arrietty (2010) e sicuramente lo pensa del figlio Goro. Oggi è tutta tecnica e bravura, allora invece esistevano i presupposti pratici e ideologici per autentica creazione. C’era più cuore perché quegli animatori ebbero il coraggio di confrontarsi con il sistema, che poteva essere l’azienda Toei ma anche la società giapponese dell’epoca. C’era più voglia di immaginare le cose, di parlare al pubblico e incrociare le rispettive passioni. Toei ha fornito i presupposti per formare una generazione di artisti e di inventori: basti pensare a come sapranno cavarsela con pochi mezzi nelle serie Tv negli anni successivi. Nella troppa sovresposizione e nel superlavoro (cinema e televisione) Toei ha anche consentito la fuoriuscita di alcuni suoi dipendenti che andarono a formare altre società. E questo fu sicuramente un bene.
Oggi in qualche misura Toei sta cercando di ripresentarsi cinematograficamente come un polo spettacolare non più e non solo legato ai suoi maggiori successi televisivi. Da un lato buttandosi sul 3D CGI (il nuovo Capitan Harlock in uscita il prossimo anno), dall’altro riconfermando la sua passione per l’animazione tradizionale come dimostrato dai lavori annunciati nei prossimi mesi. C’è Ashura dal fumetto di George Akiyama, per ora pubblicato solo in Francia, e conosciuto come autore indigesto, del quale si è occupato il regista Keiichi Sato. E c’è anche Niji-iro Hotaru: Eien no Natsu Nasumi, che promette bene.
Su Capitan Harlock Mario Rumor che per la realizzazione del volume ha potuto parlare con diversi menbri dello staff Toei mi ha riconfermato il grande investimento del gruppo ed il personale impegno di Leiji Matsumoto, la sua presenza ad Annecy lo scorso anno non era una semplice "gita".
Su Ashura ( o Asura), un film che promette davvero tanto è da ben valutare come sarà accolto a questo festival di Annecy 2012 dove sarà presentato in anteprima ( sarà rilasciato il prossimo autunno) vi rimando a queste note
http://www.gundamuniverse.it/blog/?p=6670
La lettera uccide,lo spirito salva.