Tenkuu no Shiro Laputa - nuovamente in italiano
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Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
TerminalVideo e Dvd-Store danno il dvd e il BD del "Castello nel cielo" in uscita il 26/9
C'ENTRA, nel senso di: "aver a che fare/riguardare"
si scrive CON L'APOSTROFO!!!
Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
Sono finalmente riuscito a vedermi Laputa al cinema, approfittando di una proiezione in seconda visione (con un discreto numero di marmocchi).
Sul film credo sia stato già detto molto, qui volevo approfittare di Shito per chiedergli giusto due o tre cose sulle differenze che ho notato tra l'adattamento vecchio (BV, 2003, se non erro) e quello attuale.
-> "Dannazione" è diventato ovunque "diamine". Che diamine!
-> Verso il finale, Sheeta scappa da Muska. Batte sulla porta e dice "dischiuditi". Prima era "apriti".
-> Prima del suo monologo, sempre Sheeta dice, rivolto a Muska, "non ti rimetterò la pietra". (giusto? l'audio al cinema era un po' carente). Nella versione precedente ricordo un più semplice "restituirò". O forse "consegnerò"?
Sono un po' curioso di sapere la ratio di tali modifiche. Mi incuriosisce in particolare il "rimetterò". Qual è l'originale?
Grazie in anticipo!
Sul film credo sia stato già detto molto, qui volevo approfittare di Shito per chiedergli giusto due o tre cose sulle differenze che ho notato tra l'adattamento vecchio (BV, 2003, se non erro) e quello attuale.
-> "Dannazione" è diventato ovunque "diamine". Che diamine!
-> Verso il finale, Sheeta scappa da Muska. Batte sulla porta e dice "dischiuditi". Prima era "apriti".
-> Prima del suo monologo, sempre Sheeta dice, rivolto a Muska, "non ti rimetterò la pietra". (giusto? l'audio al cinema era un po' carente). Nella versione precedente ricordo un più semplice "restituirò". O forse "consegnerò"?
Sono un po' curioso di sapere la ratio di tali modifiche. Mi incuriosisce in particolare il "rimetterò". Qual è l'originale?
Grazie in anticipo!
Haast en spoed is zelden goed.
Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
Ehilà!Ani-sama ha scritto: -> "Dannazione" è diventato ovunque "diamine". Che diamine!
-> Verso il finale, Sheeta scappa da Muska. Batte sulla porta e dice "dischiuditi". Prima era "apriti".
-> Prima del suo monologo, sempre Sheeta dice, rivolto a Muska, "non ti rimetterò la pietra". (giusto? l'audio al cinema era un po' carente). Nella versione precedente ricordo un più semplice "restituirò". O forse "consegnerò"?
Dunque: in parole molto povere, il nuovo copione rispetto al precedente è molto molto più corretto e preciso sull'originale, sia a livello di contenuto che a livello di forma, e al tempo stesso è meno retorico e più dialogico. Ci sono errori obiettivi del vecchio doppiaggio, come 'i picchi di quelle nuvole', qui corretti. Ci sono cose ora rese in maniera al tempo stresso più precisa sull'originale, e più scorrevvole/idiomatica in italiano ("torchiare", "sgambettare" e molti molti altri casi), ci sono cose semplicemente più precise. La lista sarebbe sterminata, ma se vorrai -per quanto ora come ora il vecchio copione mi imbarazzi un po', sarei disponiblissimo a tracciarne una lista.
Nei casi specifici che citi, non certo i più significativi:
-Diamine invece di dannazione: nel rendere una assai generica esclamazione di rabbia/scontento, ho trovato che 'diamine' fosse più rapido e meno lessemicamente 'carico' (dannazione fa molto idea trascendente, come semantica), indi più appropriato.
-Ho disambiguato 'akeru' (aprire) e 'hiraku' (schiudere, dischiudere). C'è anche da dire che dove Sheeta implora la seconda cosa, in effetti non si capisce neppure bene se una porta ci sia. Sembra piuttosto che, avendo prima visto Muska fare qualcosa di simile, implori alla parete stessa, allo sbarramento in senso astratto e lato, di 'aprirsi'. Oltre alla disambiguazione geometrica sull'originale, ho dunque inteso usare un verbo che trovo più semanticamente adatto all'idea 'astratta': per intenderci: aprendo una porta, un portone, o proprio l'oggetto che si apre, si dischiude un passaggio, un ingesso, ciò che risulta divenire accessibile in senso lato.
-Lo stesso verbo viene usato da Pazu quando, dalla finestra da cui si vedere l'esercito razziare Laputa, parla dell'infausta ipotesi in cui Muska ottenesse la pieta. A memoria, ma potrei sbagliare, il verbo dovrebbe essere 'watasu' (controllerò). C'è il senso di 'passare, tramandare (in sento proprio) qualcosa a qualcuno'. Questo perché si tratta di un concetto immateriale. Quando Pazu usa il verbo la prima volta, l'aeropietrà *è* in mano a Muska: non si tratta quindi di 'consegnare', ma proprio di 'passare', in senso ideale, come un testimone (immateriale), o 'rimettere', nel senso di affidare uffilciamente, rimettere un titolo o un compito o un privilegio. Nel secondo caso (è lo stesso verbo), del resto Sheeta non ha neppure la pieta con sé (ce l'ha Pazu). E ancora il senso è piuttosto ideale, come dire: "non passerò lo scettro, il potere, alla tua persona".
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
Ti ringrazio!
Immagino che non saranno le modifiche più significative, ma vedi, ciò che salta all'orecchio non è necessariamente l'essenziale.
Ho detto prima che non avrei speso parole riguardo al film. Invece no, vorrei almeno sottolineare quello che per me - in questa visione più matura, chissà poi quanto matura - è il personaggio più riuscito dell'intero film: "mammina" Dola. Non so nemmeno cosa dire di preciso a proposito, a me sembra che la sua stessa caratterizzazione (anche soltanto facciale, tipo nella scena del dialogo origliato dall'interfono) parli da sola.
Immagino che non saranno le modifiche più significative, ma vedi, ciò che salta all'orecchio non è necessariamente l'essenziale.
Ho detto prima che non avrei speso parole riguardo al film. Invece no, vorrei almeno sottolineare quello che per me - in questa visione più matura, chissà poi quanto matura - è il personaggio più riuscito dell'intero film: "mammina" Dola. Non so nemmeno cosa dire di preciso a proposito, a me sembra che la sua stessa caratterizzazione (anche soltanto facciale, tipo nella scena del dialogo origliato dall'interfono) parli da sola.
Haast en spoed is zelden goed.
Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
Nella vita molte cose sono opinabili, inclusa la qualità di Gualtiero come adattatore e direttore del doppiaggio; penso però che spiegazioni come questa possano tacitare tutti coloro i quali parlano vanamente di "sciatteria" o di "traduzione fatta di malavoglia".Shito ha scritto:Ho disambiguato 'akeru' (aprire) e 'hiraku' (schiudere, dischiudere). C'è anche da dire che dove Sheeta implora la seconda cosa, in effetti non si capisce neppure bene se una porta ci sia. Sembra piuttosto che, avendo prima visto Muska fare qualcosa di simile, implori alla parete stessa, allo sbarramento in senso astratto e lato, di 'aprirsi'. Oltre alla disambiguazione geometrica sull'originale, ho dunque inteso usare un verbo che trovo più semanticamente adatto all'idea 'astratta': per intenderci: aprendo una porta, un portone, o proprio l'oggetto che si apre, si dischiude un passaggio, un ingesso, ciò che risulta divenire accessibile in senso lato.
Io sarò sincero: quando ho sentito "Dischiuditi!" al cinema, mi si è accapponata la pelle e ho pensato lì per lì a un impreziosimento lessicale in luogo di "Apriti!", di quelli, per capirsi, che magari possono essere evitati. La conoscenza personale e professionale di Gualtiero, però, ha fatto in modo che il pensiero durasse lo spazio di qualche secondo: nelle righe sopra c'è la dimostrazione che il proprio semplice criterio di senso comune non basta a giudicare un lavoro del genere.
Ancora chapeau.
Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
Tra l'altro, il fatto che si parli di 'mammina' credo sia un altro upgrade del nuovo copione. In giapponese è 'mama', il modo più infantile per dire 'mamma', tipico dei bimbi piccoli. Non è 'okasan', 'kasan' o nulla di simile. E' evidente come enfatizzi la caratterizzazione infantile di Shalulu, Lui e Anli. ^^Ani-sama ha scritto:Ti ringrazio!
Immagino che non saranno le modifiche più significative, ma vedi, ciò che salta all'orecchio non è necessariamente l'essenziale.
Ho detto prima che non avrei speso parole riguardo al film. Invece no, vorrei almeno sottolineare quello che per me - in questa visione più matura, chissà poi quanto matura - è il personaggio più riuscito dell'intero film: "mammina" Dola. Non so nemmeno cosa dire di preciso a proposito, a me sembra che la sua stessa caratterizzazione (anche soltanto facciale, tipo nella scena del dialogo origliato dall'interfono) parli da sola.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
Mi pare che le torri di Laputa assomiglino a quelle del Castello di Gondar, che però è a pianta quadrata:
Il posto in cui viveva Sheeta si chiamava Gondoa: che ci sia un legame?
Il posto in cui viveva Sheeta si chiamava Gondoa: che ci sia un legame?
Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
Direi che assai probabile... anche perché, a parte che in giapponese si dice ゴンダール (che è molto vicino a ゴンドア, Gondoa), noto che il luogo è in Etiopia, dove credo abbiano forse circolato aerei della Caproni (Ghibli?), e magari Saint Exupery, insomma posti che probabilmente Miyasan è andato a 'studiarsi' per interesse personale.
nice catch!
Peraltro, credo che il nome di Dola venga da:
http://en.wikipedia.org/wiki/Didier_Daurat
si noti in calce il riferimento a Saint-Exupery. In giapponese i due nomi si scrivono nello stessissimo modo (ドーラ). Questo catch è di ArcuumOcra, btw. ^^
nice catch!
Peraltro, credo che il nome di Dola venga da:
http://en.wikipedia.org/wiki/Didier_Daurat
si noti in calce il riferimento a Saint-Exupery. In giapponese i due nomi si scrivono nello stessissimo modo (ドーラ). Questo catch è di ArcuumOcra, btw. ^^
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
"Durante la mia fanciullezza i dolori e le gioie superavano quelli di ogni altro. Cantavo e piangevo senza ragione, ma sempre sinceramente. Con l'età mi sono guastato. Ma la mente del bambino ritorna in me durante i sogni." Gong Zizhen
Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
Diciamo che il colore dell'abito lo suggerirebbe... ^^;
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
Devo assolutamente prendere il disco del film e controllare il punto. Quando si dice l'estrema attenzione per i dettagli...
Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
Io non ci avevo proprio fatto caso , eppure da quando ho il BD ho rivisto Laputa 3/4 volte... Ma penso che neanche dopo 10/15 visioni si riesca a percepire ogni più minuscolo dettaglio di un film ghibli, ed è una cosa davvero stupenda!
Re: Tenku no Shiro Laputa - Nei cinema Italiani dal 25 April
Concordo, molto divertente !
(Dunque potrei essere sopravvissuto al precipizio come Holmes nel recente film...).
(Dunque potrei essere sopravvissuto al precipizio come Holmes nel recente film...).
"Pur sprovvisto di soldati, e solo, combatteva il mondo e i suoi vizi in questo luogo". (Yasushi Inoue).