Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
Moderatore: Coordinatori
Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
Come qualcuno forse saprà, negli ultimi tempi mi sto finalmente dedicando a questo film per l'editore Yamato / Koch Media.
Dunque, col copione sono arrivato alla versione 2.0 - la prima che si può considerare 'utilizzabile in sala di doppiaggio'.
Il grado di difficoltà di questo copione è strano. Sicuramente è più impegnativo di Neko no Ongaeshi (ovvero La ricompensa del gatto, l'altro film tradotto sempre da Francesco Nicodemo), e non solo perché è più lungo. Il fatto è che questo, se da un lato non è verbosissimo (avrebbe potuto esserlo molto di più, ma ci sono parti di versi e frasette), per contro mi sembra molto più puntuale - più Takahata, manco a dirlo.
In effetti, anche se il regista è quel Katabuchi Sunao che fu prima il proposto regista di Kiki e poi il vice regista dello stesso, quando Miyazaki avocò a sé la direzione del film, questa pellicola sembra davvero molto molto influenzata dallo stile di Takahata Isao.
Le atmosfere del contado giapponese negli anni '50 sono molto realistiche. C'è quel gusto per ritrarre i dettagli reali, dai dolcetti della Glico ai manifesti d'epoca, ai film americani sottotitolati al cinema, tutte queste cose. A dire il vero, fa quasi paura il fatto che se dovessi dire quali sono i principali referenti di quetsa pellicola direi "Si alza il vento" e "La Principessa Splendente", ma sono entrambi successivi a Mai Mai Shinko - che buffo.
Ancora, le atmosfere: in sottofondo sentiamo un bel pezzo di narrazione di un kamishibai per la strada, poi c'è un brano di un radio-drama che mischia due o tre sceneggiati realmente esistiti. Ci sono cose così, e dico che sono ancora a là Takahata, chi ha visto PoroPoro capirà. Ma in effetti anche Hotaru no Haka era già così.
Una grossa difficoltà nella traduzione e adattamento del copione è senza dubbio che in tutto il testo c'è un abbondate e disinvolto uso del dialetto di Yamaguchi (ancora: a là Takahata), che non è esattamente conosciuto come quello di Osaka. Prima il buon Francesco (Nicodemo), e poi anche io e un altro consulente siamo andati a indagare e verificare in tutte le flessioni morfologiche (tipo 'he' che significa 'sou'o 'sore', quindi 'hedemo' che significa 'soredemo' o 'soudakedo', e tutte le modificazioni in -ja e -chuu). E' un peccato che non potremo preservare il fatto che alla fine, solo alla fine, Kiiko parla anche lei con quest'inflessione (dice 'atarashuu' invece di 'atarashii').
Certo anche il sovrapporsi della narrazione in epoca Heian a quella in epoca cinquantina sembra davvero rimandare a Kaguya e Kaze Tachinu, incredibile. Anche se qui manca del tutto la drammaticità di quelle pellicole.
E' un film che mi piace molto, questo. Perché è un film bello e intelligente, onestamente rivolto al pubblico più giovane, con un contenuto genuino, chiaro e schietto. E' un film davvero pieno di speranza.
https://www.youtube.com/watch?v=4X0rBfBzDec
La canzone mi ricorda, invece, Teshima Aoi. Totalmente. Invece non è lei. Comunque anche Miyazaki Goro sarebbe contento. Anzi, è proprio il tipo di film che potrebbe piacere a Miyazaki Goro. In effetti mi ricorda un po' anche Coquelicot. Cosa che per me è un complimentone.
Dunque, col copione sono arrivato alla versione 2.0 - la prima che si può considerare 'utilizzabile in sala di doppiaggio'.
Il grado di difficoltà di questo copione è strano. Sicuramente è più impegnativo di Neko no Ongaeshi (ovvero La ricompensa del gatto, l'altro film tradotto sempre da Francesco Nicodemo), e non solo perché è più lungo. Il fatto è che questo, se da un lato non è verbosissimo (avrebbe potuto esserlo molto di più, ma ci sono parti di versi e frasette), per contro mi sembra molto più puntuale - più Takahata, manco a dirlo.
In effetti, anche se il regista è quel Katabuchi Sunao che fu prima il proposto regista di Kiki e poi il vice regista dello stesso, quando Miyazaki avocò a sé la direzione del film, questa pellicola sembra davvero molto molto influenzata dallo stile di Takahata Isao.
Le atmosfere del contado giapponese negli anni '50 sono molto realistiche. C'è quel gusto per ritrarre i dettagli reali, dai dolcetti della Glico ai manifesti d'epoca, ai film americani sottotitolati al cinema, tutte queste cose. A dire il vero, fa quasi paura il fatto che se dovessi dire quali sono i principali referenti di quetsa pellicola direi "Si alza il vento" e "La Principessa Splendente", ma sono entrambi successivi a Mai Mai Shinko - che buffo.
Ancora, le atmosfere: in sottofondo sentiamo un bel pezzo di narrazione di un kamishibai per la strada, poi c'è un brano di un radio-drama che mischia due o tre sceneggiati realmente esistiti. Ci sono cose così, e dico che sono ancora a là Takahata, chi ha visto PoroPoro capirà. Ma in effetti anche Hotaru no Haka era già così.
Una grossa difficoltà nella traduzione e adattamento del copione è senza dubbio che in tutto il testo c'è un abbondate e disinvolto uso del dialetto di Yamaguchi (ancora: a là Takahata), che non è esattamente conosciuto come quello di Osaka. Prima il buon Francesco (Nicodemo), e poi anche io e un altro consulente siamo andati a indagare e verificare in tutte le flessioni morfologiche (tipo 'he' che significa 'sou'o 'sore', quindi 'hedemo' che significa 'soredemo' o 'soudakedo', e tutte le modificazioni in -ja e -chuu). E' un peccato che non potremo preservare il fatto che alla fine, solo alla fine, Kiiko parla anche lei con quest'inflessione (dice 'atarashuu' invece di 'atarashii').
Certo anche il sovrapporsi della narrazione in epoca Heian a quella in epoca cinquantina sembra davvero rimandare a Kaguya e Kaze Tachinu, incredibile. Anche se qui manca del tutto la drammaticità di quelle pellicole.
E' un film che mi piace molto, questo. Perché è un film bello e intelligente, onestamente rivolto al pubblico più giovane, con un contenuto genuino, chiaro e schietto. E' un film davvero pieno di speranza.
https://www.youtube.com/watch?v=4X0rBfBzDec
La canzone mi ricorda, invece, Teshima Aoi. Totalmente. Invece non è lei. Comunque anche Miyazaki Goro sarebbe contento. Anzi, è proprio il tipo di film che potrebbe piacere a Miyazaki Goro. In effetti mi ricorda un po' anche Coquelicot. Cosa che per me è un complimentone.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
Vorremmo tantissimo vedere Mai Mai Shinko sul grande schermo in italiano e con il Tuo adattamento. Ma a breve scadenza dall'evento, che peraltro dura due soli giorni, non trovo traccia di quali sale avranno il film in programmazione. Per giunta non mi trovo in una grande citta' e dobbiamo anche spostarci, quindi organizzarci un minimo. Sapresti gentilmente indicarci se Yamato, o Koch Media, o anche qualche fonte ufficiosa, ha un elenco delle sale che propongono Shinko? Grazie e scusa il disturbo, ma ci teniamo davvero tanto, se possibile, a non farcelo sfuggire. Grazie infinite del Tuo lavoro e anche della pazienza con cui rispondi, replichi e condividi qui sul forum.
Re: Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
Temo che l'evento cinema sia stato cancellato.
planet earth is blue and there's nothing i can do
Re: Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
Ho anche io questa sensazione...
nel frattempo:
Versione 4.4
Questo copione mi ha dato davvero tanto da lavorare e rifinire, ma se non altro ora è pensato e ripensato per benino - una volta tanto senza fretta.
nel frattempo:
Versione 4.4
Questo copione mi ha dato davvero tanto da lavorare e rifinire, ma se non altro ora è pensato e ripensato per benino - una volta tanto senza fretta.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
Ah, quindi non si sa nulla...
Riallacciandomi al primo post, devo dire che ho sempre trovato molto bella e molto adatta la canzone finale cantata da Minako Obata, che dite? (Ok mi faccio sgamare: il mio è un tentativo per chiedere il testo tradotto a Shito)
(Anche la ending del film Metropolis è sua.)
Tra l'altro qualche giorno fa mio padre mi ha raccontato che uno dei giochi che faceva da piccolo, insieme agli altri bambini del paesino, era mettere dei rametti in acqua come se fossero barchette... la cosa particolare è che con dei pezzi di legno o dei sassi facevano una specie di diga, proprio come nel film in questione, per creare un piccolo stagno. E niente, mi sembrava carino condividere
Riallacciandomi al primo post, devo dire che ho sempre trovato molto bella e molto adatta la canzone finale cantata da Minako Obata, che dite? (Ok mi faccio sgamare: il mio è un tentativo per chiedere il testo tradotto a Shito)
(Anche la ending del film Metropolis è sua.)
Tra l'altro qualche giorno fa mio padre mi ha raccontato che uno dei giochi che faceva da piccolo, insieme agli altri bambini del paesino, era mettere dei rametti in acqua come se fossero barchette... la cosa particolare è che con dei pezzi di legno o dei sassi facevano una specie di diga, proprio come nel film in questione, per creare un piccolo stagno. E niente, mi sembrava carino condividere
L'essenziale è invisibile agli occhi.
Re: Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
Il modo di cantare di Kotringo ricorda molto anche Teshima Aoi, nevvero?
https://www.youtube.com/watch?v=a1G6gZfiU34
https://www.youtube.com/watch?v=a1G6gZfiU34
Ultima modifica di Shito il lun giu 20, 2016 5:20 pm, modificato 1 volta in totale.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
Ah ma è Kotringo che canta? Al tempo avevo letto che per le musiche era citata la Obata, e allora avevo pensato che la ending fosse cantata da lei. In effetti la voce di Rieko è più delicata, ma non mi ero posto il problema... Che tonto!
Il legame con la Teshima lo dici solo per la voce o c'è altro? Facendoci caso un po' la ricorda.
In questo video è giustamente citata Kotringo.
Il legame con la Teshima lo dici solo per la voce o c'è altro? Facendoci caso un po' la ricorda.
In questo video è giustamente citata Kotringo.
L'essenziale è invisibile agli occhi.
Re: Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
Sì, "Kodomo no Sekai" è di Kotringo.
La Obata credo sia l'autrice della OST e dei vocalizzi ivi contenuti, un po' a là Yano Akiko nella OST di Tonari no Yamada-kun.
La Obata credo sia l'autrice della OST e dei vocalizzi ivi contenuti, un po' a là Yano Akiko nella OST di Tonari no Yamada-kun.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
No, ahimé.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
Shito, lo chiedo anche qui, ma Goshu il violoncellista (scusa l'OT), non ti è ancora stato affidato (sempre che chi lo abbia comprato/comprerà sia interessato a ridoppiarlo)? E' ormai uno (se non l'unico) grande dimenticato di Takahata..
Sotto un Cielo cosi' Azzurro
Re: Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
In realta' l'unico dimenticato di Takahata in Italia e' Chie la Peste, dato che non e' mai stato doppiato.
Hols e Gauche sono (in qualche modo ) stati doppiati.
Tornando IT, ho notato nel trailer di un film dello stesso regista proposto da un altro editore, il cartello/strillone:
"Da Sunao Katabuchi
Scrittore e Regista di
Mai Mai Miracle" ->
Re: Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
JFY, ho rivistola mia resa in "Chie la monella".
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)
Re: Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
Anche se si tratta di Osaka-ben?
/monella/ non e' forse troppo...'standard'
/monella/ non e' forse troppo...'standard'
Re: Mai Mai Shinko to Sennen no Mahou - edizione italiana
@Shito: Ci ho riflettuto e sono d'accordo con te.
'Chie la monella' e' corretto dato che si considera l'Osaka-ben come linguazero di quell'universo narrativo; di conseguenza, tale linguazero dev'essere 'confermata' anche nel titolo, in quanto non deve distinguersi da quella parlata comunemente durante il film, in cui tutti parlano in Osaka-ben (e quindi in italiano va tradotto come se parlassero giapponese normale).
Un po' come hai fatto ne La Tomba delle Lucciole, no?
Invece Sasshi, Arumi (& co.) o Kero-chan erano un'eccezione nel proprio universo narrativo, dato che c'erano anche personaggi non di Osaka e quindi la distinzione doveva rimanere.
'Chie la monella' e' corretto dato che si considera l'Osaka-ben come linguazero di quell'universo narrativo; di conseguenza, tale linguazero dev'essere 'confermata' anche nel titolo, in quanto non deve distinguersi da quella parlata comunemente durante il film, in cui tutti parlano in Osaka-ben (e quindi in italiano va tradotto come se parlassero giapponese normale).
Un po' come hai fatto ne La Tomba delle Lucciole, no?
Invece Sasshi, Arumi (& co.) o Kero-chan erano un'eccezione nel proprio universo narrativo, dato che c'erano anche personaggi non di Osaka e quindi la distinzione doveva rimanere.