Troy
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Troy
Settimana prossima dovrei andare a vedere questo film (se non riesco a combinare per vedermi Kill Bill) e a giudicare un po dai trailer mi sembra una Troy-ata di dimensioni epiche. Non so ma sono molto scettico...
Secondo voi Astianatte impara a volare o non lo inseriscono neppure ??
Secondo voi Astianatte impara a volare o non lo inseriscono neppure ??
Genio matematico, marito ideale nonché maestro jedi jobi1 Kenobi
- andywarhol
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Ti dirò... Ho alle spalle qualche studio di storia, e di solito sui film storici sono estremamente esigente e pignolino anzichenò.
Nota per gli appassionati: è imperdibile "Corsari del tempo", di Sergio Bertelli, ed. Ponte alle Grazie. Un'impietosa e documentatissima carrellata sugli errori nei film storici. E per errori non s'intendono le banali sviste di cui certi capziosi pseudocinefili vanno a caccia, ma si parla proprio di cantonate concettuali.
"Il gladiatore" non mi è dispiaciuto. A mio parere non fa neanche finta di essere un film storico: il finale ***SPOILER*** con Ispanico che uccide l'imperatore Commodo, dopo che questi ha regnato per un solo anno, nel bel mezzo dell'arena ***FINE SPOILER*** è talmente lontano dalla realtà storica che non può nemmeno passare per un errore o una svista: racconta una linea temporale alternativa e tant'è.
Questo "Troy" dev'essere un carrozzone con grande sciupìo di effettoni, scene di battaglia di massa (magari qualcuno pensa che basti questo per fare un altro "Signore degli Anelli"!), sangue, epica, morte, pistolotto finale sui veri valori della vita, ecc.
Certo, mi si è accapponata la pelle quando ho visto nel trailer Brad Pitt-Achille (credo fosse lui) saltare addosso a non so più quale sventurato nemico (Ettore? Dèi dell'Olimpo! no!) con una mossa di kung-fu. Ma partendo con le aspettative giuste credo si possano apprezzare anche un paio d'ore di chiasso ben gestito...
Nota per gli appassionati: è imperdibile "Corsari del tempo", di Sergio Bertelli, ed. Ponte alle Grazie. Un'impietosa e documentatissima carrellata sugli errori nei film storici. E per errori non s'intendono le banali sviste di cui certi capziosi pseudocinefili vanno a caccia, ma si parla proprio di cantonate concettuali.
"Il gladiatore" non mi è dispiaciuto. A mio parere non fa neanche finta di essere un film storico: il finale ***SPOILER*** con Ispanico che uccide l'imperatore Commodo, dopo che questi ha regnato per un solo anno, nel bel mezzo dell'arena ***FINE SPOILER*** è talmente lontano dalla realtà storica che non può nemmeno passare per un errore o una svista: racconta una linea temporale alternativa e tant'è.
Questo "Troy" dev'essere un carrozzone con grande sciupìo di effettoni, scene di battaglia di massa (magari qualcuno pensa che basti questo per fare un altro "Signore degli Anelli"!), sangue, epica, morte, pistolotto finale sui veri valori della vita, ecc.
Certo, mi si è accapponata la pelle quando ho visto nel trailer Brad Pitt-Achille (credo fosse lui) saltare addosso a non so più quale sventurato nemico (Ettore? Dèi dell'Olimpo! no!) con una mossa di kung-fu. Ma partendo con le aspettative giuste credo si possano apprezzare anche un paio d'ore di chiasso ben gestito...
Ma in effetti criticare Troy perchè non segue pari pari l'Iliade mi pare un po' eccessivo.
Già dal titolo si capiscono molte cose: Troy! Come può essere fedele a qualcosa un film che si intitola Troy? Ma probabilmente non ne ha nemmeno la pretesa. Lo stesso sceneggiatore (intervista sul Venerdì di Repubblica) dice che hanno deciso di alleggerire il tutto: niente dei, Achille poco dio e molto umano, parentele stravolte, 10 anni ridotti a un paio di settimane, Elena che non mi ricordo che fine fa... e così via.
Ma non ci vedo niente di male, mica l'hanno chiamato 'The Omero's Iliade' ( )...
E' un film in costume, tratto da una storia vera. E così dovrebbe essere considerato.
Poi, anche secondo me non sarà nè più nè meno del gladiatore. Che, alla fin fine, come spettacolo tanto male non era...
Già dal titolo si capiscono molte cose: Troy! Come può essere fedele a qualcosa un film che si intitola Troy? Ma probabilmente non ne ha nemmeno la pretesa. Lo stesso sceneggiatore (intervista sul Venerdì di Repubblica) dice che hanno deciso di alleggerire il tutto: niente dei, Achille poco dio e molto umano, parentele stravolte, 10 anni ridotti a un paio di settimane, Elena che non mi ricordo che fine fa... e così via.
Ma non ci vedo niente di male, mica l'hanno chiamato 'The Omero's Iliade' ( )...
E' un film in costume, tratto da una storia vera. E così dovrebbe essere considerato.
Poi, anche secondo me non sarà nè più nè meno del gladiatore. Che, alla fin fine, come spettacolo tanto male non era...
Se è per questo Marco Aurelio muore di peste presso Vindobona (Vienna) durante la campagna contro Quadi e Marcomanni e non nel modo così pateticamente esasperato inventato dalla fantasia dello sceneggiatore. Ma tant'è... io il film per intero non l'ho nemmeno visto ...hdibifrost ha scritto:"Il gladiatore" non mi è dispiaciuto. A mio parere non fa neanche finta di essere un film storico: il finale ***SPOILER*** con Ispanico che uccide l'imperatore Commodo, dopo che questi ha regnato per un solo anno, nel bel mezzo dell'arena ***FINE SPOILER*** è talmente lontano dalla realtà storica che non può nemmeno passare per un errore o una svista: racconta una linea temporale alternativa e tant'è.
Per quanto riguarda Troy, proprio oggi, vedendo un cartellone pubblicitario, "mi chiedevo" perché mai non abbiano tradotto il titolo in italiano ... eppure qui in Italia Crowe è stato "Il gladiatore" e non il "Gladiator" yankee !
E no, caro pippov, qui sbagli ! In inglese Omero è... rullo di tamburi... HOMER ! Dehihi!pippov ha scritto:Ma non ci vedo niente di male, mica l'hanno chiamato 'The Omero's Iliade' ( )...
Comunque, a parte gli scherzi, io mi tengo a debita distanza da operazioni del genere. Per "deformazione professionale" non farei altro che stare lì a zincare tutte le pacchianate e le incongruenze becere e non mi "godrei" quel poco (o tanto, non so) che c'è di godibile nel film. E poi vedere Omero storpiato potrebbe causare in me violenza subitanea e irrefrenabile, altro che "Menin [...] Peleiadeo Achileos" !
Comunque, al di là di Troy, io mi sono sempre chiesto perché gli "eredi di Omero" (e in mezzo a questi ci siamo anche noi!) non si siano mai misurati con un tentativo serio di colossal mitistorico tutto europeo, basato sulla volontà di riprodurre sulla pellicola, con rigore filologico, una delle vicende letterarie fondanti della nostra cultura. Un'operazione culturale ed ovviamente anche commerciale (proprio come l'impresa titanica di Jackson), che fosse mossa da passione e rigorosa cognizione di causa. E' un vero peccato e, a mio avviso, anche un grosso demerito. Inoltre, le storie narrate da quello che noi chiamiamo Omero nell'Iliade e nell'Odissea si collocano così radicalmente e genuinamente alla base di ogni (ri)eleborazione moderna di qualsivoglia dinamica "situazionale" e narrativa, sono a tal punto gli archetipi di ogni storia narrabile, che l'eventuale colossal non potrebbe non piacere alle masse (senza contare l'impeto vigoroso dell'afflato epico, il cui fascino è irresistibile, "Il signore degli anelli" docet). E poi, diciamocelo, sono due storie così belle ...
Ehm ... sono andato un po' oltre, ma Omero mi fa quest'effetto . Scusate il pistolotto...
Porcapaletta! Lo sapevo che quel titolo mi richiamava qualcosa alla mente... Se l'ha scritto Homer, dev'essere sicuramente 'Troy, la vera storia di Troy Mc Lure (Vi ricordrete di me per...)'!Soulchild ha scritto:E no, caro pippov, qui sbagli ! In inglese Omero è... rullo di tamburi... HOMER ! Dehihi!pippov ha scritto:Ma non ci vedo niente di male, mica l'hanno chiamato 'The Omero's Iliade' ( )...
Adesso tutto torna.
Comunque, a parte gli scherzi, io mi tengo a debita distanza da operazioni del genere. Per "deformazione professionale" non farei altro che stare lì a zincare tutte le pacchianate e le incongruenze becere e non mi "godrei" quel poco (o tanto, non so) che c'è di godibile nel film.
Io, invece, mi ci trovo abbastanza bene con questi film, mi danno soddisfazione.
Anche se mi sta un po' passando: prima andavo a vedere qualsiasi cosa, ora, da un annetto, i film di puro intrattenimento non mi dicono più tanto... Sarà mica la vecchiaia?!
Ho passato un anno della mia vita scolastica a parafrasare e imparare a memoria versi di Iliade ed Odissea, a me fa un effetto “leggermente” diverso dal tuo.Soulchild ha scritto:Ehm ... sono andato un po' oltre, ma Omero mi fa quest'effetto . Scusate il pistolotto...
Eppoi, secondo me, i grandi classici non sono adatti ai registi e agli attori attuali, ne forse al cinema contemporaneo in generale.
Preferisco quella patina di vecchiume che fuoriesce dalle pellicole nate in altri periodi con tecnologie minori e che forse rendono maggiormente l’idea di epicità e classicità.
In vino veritas
Beh, Cascio, però anche i film storici del passato non è che si scostassero troppo, come idea di fondo, dagli attuali!
BenHur è un polpettone mostruoso nobilitato dalla corsa delle bighe, così come il gladiatore, dove ci si affida totalmente alla spettacolare ricostruzione della Roma imperiale in CG e ai muscoli dell'ispanico...
Non vedo moltissima differenza. Certo, lì era tutto vero, fatto di legno e metallo; oggi si ricostruisce tutto al pc (comparse comprese)... ma a parte questo, il colossal si basa sempre sugli stessi elementi: storia epica, grandi battaglie, eroe bello e muscoloso, spese folli per la produzione, ecc...
BenHur è un polpettone mostruoso nobilitato dalla corsa delle bighe, così come il gladiatore, dove ci si affida totalmente alla spettacolare ricostruzione della Roma imperiale in CG e ai muscoli dell'ispanico...
Non vedo moltissima differenza. Certo, lì era tutto vero, fatto di legno e metallo; oggi si ricostruisce tutto al pc (comparse comprese)... ma a parte questo, il colossal si basa sempre sugli stessi elementi: storia epica, grandi battaglie, eroe bello e muscoloso, spese folli per la produzione, ecc...
Sono d'accordo con Pippov. Ogni film è chiaramente figlio del suo tempo. Sembra paradossale ma di solito è possibile vedere un film storico e capire l'epoca in cui è stato realizzato. Lo si può evincere non solo dalla tecnica a disposizione, ma anche dal gusto, dagli abiti, dagli arredamenti, dai dialoghi che riflettono invariabilmente non quelli del periodo rappresentato, ma quelli del periodo di realizzazione della pellicola. E' per questo che, come dicevo, gli "errori" sono così frequenti in questo tipo di film: poiché, anche inconsapevolmente, si tende sempre a reinterpretare il tutto alla luce della proprie particolari cultura e sensibilità.