Fumetti meid in itali

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Haku
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Messaggio da Haku »

Questo mi fa venire in mente certi discorsi che certi sedicenti otaku dicano sui fumetti non giapponesi.
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Hols
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Messaggio da Hols »

Haku ha scritto:Visto che qui dentro comunque al 99% leggiamo manga (e non dico solo manga), vorrei chiedre che cosa magari vi spingherebbe (o managri non VI spingerebbe) a comprare un fumetto non giapponese.
Io compro un po' di tutto (e sto cercando di smettere, per fortuna).
Sono particolarmente affascinato dalle piccole produzioni indipendenti o da case editrici misconosciute, le cui opere prendono acqua per mesi nella scansia più esposta delle edicole.

Oltre a Nathan Never e Gea della Bonelli (oltre alla compianta Zona X), seguo tutte le opere delle Edizioni Orione, di cui consiglio la miniserie fantasy-druidica Harmoran, l'incompiuta (ma sempre bella) 2700 e il gotico Von Ryan.
Attualmente mi sono buttato su John Doe, interessante e ricchissimo di citazioni fumettistico-cinematografiche, ma ancora poco convincente a livello di trama.
Impazzisco per le avventure demenziali di Zannablù e per Anno Domini e ho scoperto da poco le atmosfere oniriche di ESP (di cui sto ricercando disperatamente i numeri arretrati).

Mi sono preso pure la miniserie targata Disney Italia di MM, con un Topolino inedito e finalmente simpatico!

Sono un fan accanito di Ade Capone (Lazarus Ledd, Kor One, Morgan) e Alfredo Castelli (Martin Mystere). Conosco poco delle loro opere, ma li stimo grandemente come persone (appena ho l'occasione, mi intrufolo alle loro conferenze stampa, che sono sempre interessanti e spassose).

Questa mia passione ha, purtroppo, un grave handicap: il 70% delle serie italiane che seguivo si sono interrotte per la morte prematura della testata e quelle che sopravvivono hanno assunto una cadenza semestrale.
Purtroppo il caso italiano per il settore fumettistico è decisamente anomalo: lo stesso Bonelli lamenta il proprio monopolio, che impedisce a nuovi autori di cimentarsi in produzioni innovative ed originali.
Esiste, se non sbaglio, la fatidica soglia dei 10.000 volumetti, al di sotto della quale una piccola casa edistrice è costretta a chiudere in perdita: e sono ben poche quelle che riescono a raggiungerla.

E con questo straziante finale vi saluto! :lol:
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jobi1
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Messaggio da jobi1 »

Haku ha scritto:Questo mi fa venire in mente certi discorsi che certi sedicenti otaku dicano sui fumetti non giapponesi.
ti riferisci al prezzo di copertina o alla poco pubblicità? Io leggo qualsiasi tipo di fumetto dalle striscie americane a quelle brasiliane (Mafalda) dai Fumetti francesi a Maus (stupendo) da Topolino a Paperino. E devo dire che ultimamente prendo sempre meno manga (causa diminuzione di qualità delle storie da parte di Marvel e Star) e sempre più "altro". Ma purtroppo 14 euro per 50 pagine per un fumetto che non ho mai letto è un deterrente sufficiente a non farmi comprare un fumetto.
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Haku
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Messaggio da Haku »

Premessa: Io di Otaku intendo il significato originale della parola.

Intendo i discorsi del tipo l'unico fumetto buono è un fumetto giapponese.
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naushika
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Messaggio da naushika »

la disgrazia è che la Bonelli copia moltissime idee dei manga sopratutto per Nathan Never e ricicla le stesse storie cambiando solo nome scenari e personaggi ( Dylan Dog ) e non riesce a rendere il disegno più evoluto e raffinato preferendo uno stile grafico abbastanza sciatto e un b/n troppo netto che non va bene più ( è un b/n che neppure Mondo Naif stà più usando ). Gea è un tentativo di ammordernarsi ma l'eccessivo realismo anatomico ( sembra fotorealismo quasi) dei personaggi appresantisce la lettura di storie che ricordano un pò Buffy e altri telefilm di qst tipo...certo il target scelto sono ragazzi di liceo ma una maggiore professionalità e più fantasia ci vuole oltre alla buona volontà...

Io ritengo lo stile di Crosa più interessante perchè il suo stile grafico è lussureggiante e rievoca colori e luci da film di animazione ( non vi ricorda un pò Bluth? )e l'ironia è ben bilanciata con la caratterizzazione dei personaggi e gli scenari delle storie. Crosa poi cita spesso nelle sue storie il mondo del mago e della sua valigia camminante dei quali non ricordo il nome sigh.. :(
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Haku
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Messaggio da Haku »

Il problema di personaggi come Nathan Never p Dylan Dog è che sono personaggi da Telefilm, se da un certo punto di vista, hanno una caratterizzazione psicologia ed una storia della loro fita che funziona sulle brevi distanze. Complice anche il passaggio a vari disegnatori e sceneggiatori , alla fine il personaghgio si ripiega su se stesso diventando solo una pallida fotocopia di ciò che era prima. Per Nathan Never da parte mia posso dire che se all'inizio il tutto era un "omaggio" al manga e alla fantascienza in generale (ad esempio citarono anche il mitico gioco della Origin "Wing Commander") adesso è diventato una cosa al limite del "plagio", ma li giustifico vorrei vedere voi ad inventare trame sempre nuove per 2 tetsate dedicate a singoli personaggi (Nathan Never e Legs Weaver (anche se Legs chiude per insufficienza di vendite)), una dedicata ad una agenzia in toto (la Squadra Alfa), un almanacco e ogni tot uno speciale ed a mantenere continuità grafica e qualità nelle storie. Lo stesso problema lo ha raggiunto Dylan Dog, personalmente però non farei di tutta un erba un fascio, sicuramente di disegnatori validi ce ne sono, è però che personalmente, mi sento sempre poco portato per le storie che non hanno una conclusione precisa o comunque una durata prestabilita.
Ovviamente non metto assolutamente in discussione l'importanza storia che Dylan Dog ha avuto nel 1986 o di Nathan Never.
Per la questione B/n netto imho è più una questione che andrebbe discussa sul piano dei gusti personali, visto che altrimenti un fumetto come "Sin City" di Frank Miller o "Stray Bullets" di David Lapham (uno dei fumetti più nichilisti che ho mai letto) non sarebbero i capolavori che sono...

Per Enoch invece trovo che il suo tratto si stia evolvendo in bene, IMHO un tratto come il vecchio Sprayliz (ammetto che una ristampa di quel titolo mi farebbe venire i lacrimoni visto che adoro Spray Liz molto più di Gea) avrebbe avuto il problema opposto. Visto che le storie di Gea affrontano anche alcuni problemi sociali ed i risvolti drammatici sarebbe stato molto più stemperato dallo stile di disegno meno anatomicamente ricercato o se vogliamo usare un termine abusatissimo "realistico", ma sicuramente si tratta anche del fatto che il tratto di Enoch si sta raffinando, ad esempio è aumentata considerevomente la cura ai dettagli, anche solo per gli occhiali di Gea che da una montatura fantasiosa e non esistente nella realtà, è passato non solo a mnettere una montatura esistente, ma ad inserire dettaglio come le protezioni lateriali e frontali in pelle e gli occhi di gea che si vedono in trasparenza sotto agli occhiali (cosa che se uno va a leggere i numeri precendenti vedevamo Gea con praticamente le lenti a specchio)
Anche in casa Bonelli gea ha rappresentato una spinta notevole verso un certo tipo di fare fumetto, per il resto delle testate praticamente ci sono vari autori e vari disegnatori che si alternano (con il risultato di non riuscire a portare una sorta di continuity), Gea è l'unica tetsata bonelli dove c'è un solo disegnatore/sceneggiagtore che realizza l'albo, risultato?
Una cadenza delle uscite di uno ogni 6 mesi!

E sinceramente non capisco cosa intendi per una maggiore "professionalità" (Enoch da quello che conosco è un disegnatore attento e puntualissimo con le date di produzione, cosa da tenere conto quando ci si forma professionalmente nel campo del fumetto) e fantasia (forse ti riferisci ali generi delle storie?).

Praticamente dici che Enoch manca di fantasia perchè secondo te fa storie alla Buffy, ma non Crosa perchè cita Il Mondo Disco?
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Howl
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Messaggio da Howl »

Hols ha scritto:Mi sono preso pure la miniserie targata Disney Italia di MM, con un Topolino inedito e finalmente simpatico!
Ottima quella serie... Fu chiusa rapidamente per vari motivi, tra cui problemi di target. MM infatti vendeva poco perché calava un personaggio che in genere si considera destinato ad pubblico infantile in un contesto decisamente complesso e, per così dire, "adulto", tra corruzione, tentati omicidi, processi penali...
Comunque, ammirevole per il "coraggio" degli autori. Tra loro c'era anche Tito Faraci, di cui tempo fa Einaudi ha pubblicato una bella antologia di storie: "Topolino Noir". Sono fumetti più "classici" rispetto a quelli di MM, ma comunque arguti ed insoliti per i canoni Disney.
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Messaggio da atchoo »

naushika ha scritto:non riesce a rendere il disegno più evoluto e raffinato preferendo uno stile grafico abbastanza sciatto e un b/n troppo netto che non va bene più ( è un b/n che neppure Mondo Naif stà più usando ).
Può darsi che a te non piaccia, ma un mio amico, che ha frequentato l'artistico e ora è un esperto di grafica, mi ha detto che lo stile bonelliano non è per niente semplice! Niente retini o facilitazioni varie, richiede una bravura non comune.
Ultima modifica di atchoo il mer set 15, 2004 9:49 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Hols »

Un paragone tra manga e fumetto italiano a livello "logistico" ed economico è assolutamente improponibile.

In Giappone si ha a che fare con tirature di milioni di copie, con la presenza di riviste contenitore a cadenza settimanale, vendute a prezzi ridicoli, con disegnatori che fanno pure gli sceneggiatori e lavorano a ritmi serratissimi, con una cultura del fumetto stratificata a tutti i livelli della società, con relativa offerta "personalizzata", con un contorno di gadget e serie televisive e con un giro di denaro enorme.

In Italia non esiste nulla di tutto ciò: autori "completi" si contano sulle dita delle mani, e producono pochissime opere all'anno (quando va bene), spesso con edizioni ultralussuose (vedi Corto Maltese) e in tiratura iperlimitata.
Il fumetto è visto come eslusiva dei bambini o dei giovani e, contraddittoriamente, non viene "aiutato" con gadget e serie televisive.
I ritmi di lavoro sono decisamente più blandi, visto che la cadenza standard è quella mensile.

Credo che siano proprio due modi opposti di intendere il fumetto.

Sicuramente per questo chi legge manga non legge italiano e viceversa.


Poi ci sarebbe tutto un discorso sulle tematiche, sui personaggi e sui tratti stilistici, ma ho sonno e ve lo dico un'altra volta :D
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Haku
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Messaggio da Haku »

Ed io che leggo tutto?
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Messaggio da Hols »

Haku ha scritto:Ed io che leggo tutto?
Chiaro che non è una regola ferrea! Io, ad esempio leggo manga, italiani e qualche comic (anche se spasimo per il fumetto francese e sudamericano).

Ed in ogni caso, verrò a finirti a casa tua, per adeguare la realtà alla mia teoria! :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
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Haku
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Messaggio da Haku »

Sinceramente di persona che leggano tutto ne sto trovando sempre di più!
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jobi1
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Messaggio da jobi1 »

a chi piace Rigor Mortis in fumetteria ho notato Troll, e sembra essere sulla stessa lunghezza d'onda (purtroppo il custa) anche se mi pare francese

http://www.edizionibd.it/troll.htm

(era un mio vecchio link che mi sembra più utile segnalarlo dopo l'accenno su Rigor Mortis)
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