Salviamo il cinema italiano
Moderatore: Coordinatori
Sinceramente a me il cinema italiano moderno non piace affatto. Lo trovo monotematico, ormai sono film di impegno tristi (La stanza del figlio mi rifiuto ancora oggi di vederlo). I francesi hanno capito l'antifona e stanno sfornando anche film come Fiumi di porpora, Leon, Nikita, Taxxi, Wasabi ecc.. che film del genere in italia ce li scordiamo. Anche le commedia all'italiana alla Verdone non sono più brillanti come una volta(mi manca l'ultimo lo ammetto e devo recuperarlo) e film alla Sordi non escono più da veramente troppo. Ci vorrebbe un cambio di rotta drastico nel promuovere nuove idee basta tirarsela a fare film impegnati.
Genio matematico, marito ideale nonché maestro jedi jobi1 Kenobi
quoto!!! e ritengo che sia necessario finalmente una VERA Scuola di recitazione e VERI caratteristi e meno contributi statali che uccidono ogni stimolo dei registi ad osare...Sinceramente a me il cinema italiano moderno non piace affatto. Lo trovo monotematico, ormai sono film di impegno tristi (La stanza del figlio mi rifiuto ancora oggi di vederlo). I francesi hanno capito l'antifona e stanno sfornando anche film come Fiumi di porpora, Leon, Nikita, Taxxi, Wasabi ecc.. che film del genere in italia ce li scordiamo. Anche le commedia all'italiana alla Verdone non sono più brillanti come una volta(mi manca l'ultimo lo ammetto e devo recuperarlo) e film alla Sordi non escono più da veramente troppo. Ci vorrebbe un cambio di rotta drastico nel promuovere nuove idee basta tirarsela a fare film impegnati.
ma appunto con questo ricatto che i registi più coraggiosi sono costretti ad adeguarsi alle norme e alle logiche imposte da uno Stato livellatore e strozzino e premuroso di non gettare soldi in film poco amati dalla critica ufficiale e in film poco amati dal grande pubblico...mancano finanziamenti privati e un circuito cinematografico indipendente da TV e da Istituto Luce...manca in Italia insomma un industria cinematografica vera e propria con propri mezzi e propri soldi e sopratutto attori e distributori e produttori propri....Ah sì? E con che soldi pensi di farli, quei film?
- Dottor Rao
- Ghibliano
- Messaggi: 513
- Iscritto il: mer ago 27, 2003 9:54 pm
- Località: Indastria
Ma proprio perchè la situazione è critica servono le sovvenzioni... Inoltre lo stato che mette i soldi non deve PER FORZA essere bigotto e cretino (cioè finanziare la fiction #23209027678)... Anche se ovviamente, di questi tempi lo è.naushika ha scritto:ma appunto con questo ricatto che i registi più coraggiosi sono costretti ad adeguarsi alle norme e alle logiche imposte da uno Stato livellatore e strozzino e premuroso di non gettare soldi in film poco amati dalla critica ufficiale e in film poco amati dal grande pubblico...mancano finanziamenti privati e un circuito cinematografico indipendente da TV e da Istituto Luce...manca in Italia insomma un industria cinematografica vera e propria con propri mezzi e propri soldi e sopratutto attori e distributori e produttori propri....Ah sì? E con che soldi pensi di farli, quei film?
la situazione è sempre critica se continuano a sovvenzionare film finto-sociologiche alla Muccino altrimenti il cinema italiano farà la fine di Dylan Dog nel senso che si rivolgerà su se stesso e a clonare idee all'infinito senza scampo...Ma proprio perchè la situazione è critica servono le sovvenzioni... Inoltre lo stato che mette i soldi non deve PER FORZA essere bigotto e cretino (cioè finanziare la fiction #23209027678)... Anche se ovviamente, di questi tempi lo è.
- Dottor Rao
- Ghibliano
- Messaggi: 513
- Iscritto il: mer ago 27, 2003 9:54 pm
- Località: Indastria
Io lo dicevo nel mio primo intervento... la via francese (quella che jobi indica qui sopra) mi sembra una pessima idea. Copiare gli americani con i mezzi europei produce solo schifezze, alla Asterix. Nikita e Leon sono casi isolati, e casualmente, li ha fatti una stessa persona... se il cinema francese è Besson ok, sennò mi sa che non stanno tanto meglio di noi...Dottor Rao ha scritto:è tanto che ve lo volevo chiedere leggendo questo topic... ma perchè, a voi sembra che il cinema NON italiano sia messo tanto bene?
E' il cinema europeo che è un pochetto in difficoltà. Ormai i film all'europea li fanno meglio in Giappone e Cina, e nelle imitazioni degli americani HongKong e la Corea sono imbattibili!
Naushika non ha tutti i torti. Sovvenzionare sconosciuti per fare film produce solo clientelismo e una continua deviazione dei giovani registi verso il cinema, come definirlo, intellettuale, pesante, che è l'unico che può accedere a questo tipo di contributi.
NESSUNA commissione avrebbe mai sovvenzionato Duel, per esempio, il primo film di Spielberg, eppure è un capolavoro! e fatto con una vecchia macchina e un'autobotte!
Continuare a dare soldi per film che non passano nemmeno al cinema cosa risolve? Spiegatemelo.
Si tratta della mia filosofia di vita. Io rispetto tutti, se qualcuno dice che Mourinho non e' meglio di lui sono d'accordo. Ma non posso vivere in questo mondo competitivo pensando che qualcuno sia meglio di me - Jose' Mourinho
- andywarhol
- Ghibliano
- Messaggi: 607
- Iscritto il: mar lug 08, 2003 8:02 pm
- Località: Roma
Il fatto che i film sovvenzionati dallo stato non passino al cinema non dipende tanto da ciò che tu dici, quanto dal fatto che i produttori in italia hanno scarso (se non nessuno) interesse a promozionare un film le cui spese sono già rientrate prima della distribuzione; a questo contribuisce largamente anche la prevendita dei diritti tvpippov ha scritto:Naushika non ha tutti i torti. Sovvenzionare sconosciuti per fare film produce solo clientelismo e una continua deviazione dei giovani registi verso il cinema, come definirlo, intellettuale, pesante, che è l'unico che può accedere a questo tipo di contributi.
NESSUNA commissione avrebbe mai sovvenzionato Duel, per esempio, il primo film di Spielberg, eppure è un capolavoro! e fatto con una vecchia macchina e un'autobotte!
Continuare a dare soldi per film che non passano nemmeno al cinema cosa risolve? Spiegatemelo.
Lo Stato preferisce investire i soldi dei contribuenti sul sicuro altrimenti il fallimento del cinema italiano a causa di scelte azzardate e troppo arrischiate provocherebbe la caduta di qualsiasi Governo ( che ha appunto la prerogativa di controllare la rete distributiva e produttiva cinematografica a causa di una sciagurata legislazione, mai messa in discussione, dell'era fascista ).
Quindi, se ho ben capito, vengono praticamente girati per ottenere le sovvenzioni! E per arrotondare, poi, con la tv! Ma non ha senso! Questa sovvenzione deve alleggerire i costi delle produzioni tv o promuovere il cinema?andywarhol ha scritto:Il fatto che i film sovvenzionati dallo stato non passino al cinema non dipende tanto da ciò che tu dici, quanto dal fatto che i produttori in italia hanno scarso (se non nessuno) interesse a promozionare un film le cui spese sono già rientrate prima della distribuzione; a questo contribuisce largamente anche la prevendita dei diritti tv
le sovvenzioni , a mio parere, servono solo a mantenere l'industria cinematografica legata al Governo a causa di una italianissima abitudine della classe politica di tenere sotto controllo qualsiasi settore funzionante nel Paese. Se non si fà la riforma sulla legge sul Cinema le cose non cambieranno mai poichè le leggi fatte in merito della settima arte risalgono al ventennio e al corporativismo statalista.Questa sovvenzione deve alleggerire i costi delle produzioni tv o promuovere il cinema?
Guarda, il mio è un punto di vista cinico, ma personalmente sono contento che nessun film italiano abbia preso premi. E non dico questo perché penso che i film di Venezia (e con questi "Le chiavi di casa") siano delle schifezze, anzi probabilmete il film di Amelio è un film di ottimo livello. Quello che mi dà fastidio è il fatto che, come è iniziata la mostra del cinema, tutti hanno cominciato a parlare a più non posso di cinema italiano e dei film degli autori italiani in concorso, con la RAI che continuava a propinare il suo mini-spot su Venezia sperando di raccattare qualcosa con i suoi film. Ecco, tutto questo mi è sembrato eccesso di nazionalismo. Nulla di male, penserei, se poi i media parlassero molto di film italiani quando non sono in qualche concorso. Mi è sembrato che i media, nonché i politici, la pensassero così: "dai che se vinciamo qualche premio facciamo finalmente bella figura davanti a tutti (e soprattutto davanti ai francesi...)". Insomma, mi è sembrato che si sia fatto affidamento sui film italiani durante questa mostra soltanto perché ci faceva comodo sbandierarci un po'. Quando invece, come si sente dappertutto, il cinema in Italia non ha nemmeno i soldi per finanziarsi decentemente ed è quasi completamente ignorato rispetto ai film americani/hollywoodiani, sai dai media, sia dalle distribuzioni. Non so quanto avremmo sentito parlare di "Le chiavi di casa" se non fosse mai stato proiettato a Venezia.janos ha scritto:Secondo me il cinema italiano riesce a produrre alcuni notevoli film in un contesto generale comunque mediocre.
Certo che decisioni scandalose come quella di non assegnare alcun premio a "Le chiavi di casa" di Amelio alla Mostra del cinema di Venezia appena conclusa non aiuta molto!! Ciao.
Haast en spoed is zelden goed.